sabato 6 settembre 2014

pc 6 settembre - All'attivo nazionale di proletari comunisti - il lavoro di formazione su 'Principi del leninismo' nelle parole di una compagna di Palermo

Sulla lotta di classe

Questo, per me, è stato un anno molto difficile da superare a livello di militanza, ci sono stati momenti in cui ero convinta di non farcela a seguire il percorso di studio che i compagni del “centro” avevano programmato per la Scuola Quadri.
Studiare una volta a settimana Principi del Leninismo, pensavo fosse una passeggiata ma avevo visto solo l'opuscolo  e mi ero convinta fosse una sintesi del libro . . . poi ho afferrato la situazione e mi sono resa conto che questo opuscolo non era una sintesi ma un approfondimento che comprendeva anche la visuale di Mao e che riportava lo scritto di Stalin ai nostri giorni.

Ad arricchire il percorso c'era lo studio di circolo sul “che fare” che per vari motivi, non siamo riusciti a portare a termine. Troppe sono state le iniziative che abbiamo dovuto intraprendere o alle quali abbiamo dovuto aderire . . . come ben sappiamo, la lotta di classe non conosce soste.
Sempre in piazza a fianco dei lavoratori o dei disoccupati, a Niscemi per il “no muos”, la sera a fare attacchinaggio e altri pomeriggi a dividere volantini e propagandare i nostri giornali . . . ogni tanto mi veniva la voglia di dire ai compagni che stavo male e che non potevo esserci ma era più forte di me perché più lo studio andava avanti più difficile era sottrarsi alla lotta: da ciò ho cominciato a capire che lo studio e le iniziative sul campo stavano sviluppando in me, quella coscienza di classe della quale fino a quel momento non ero consapevole.

Compagni non potete immaginare quante volte mi dicevo “ce l'hanno messa tutta per renderci la vita difficile”, però poi, quando si andava in piazza a fare volantinaggio e mi trovavo a parlare con la gente cercando di spiegare e commentare il contenuto di quei volantini o dei giornali, mi rendevo conto che io, proprio io, stavo spiegando i Principi del Leninismo o quello che sono riuscita a fare mio.

Parlando con una persona alla quale avevo venduto il nostro giornale e che mi disse che ci conosceva ma per certi versi tentava di negare l'importanza di Mao, ho avuto modo di spiegargli ( e l'ho fatto con la forza di chi sa di avere ragione) che prima di Mao, Marx e Lenin hanno buttato il seme del comunismo e della lotta di classe, che Stalin in PL, semplifica se cosi si può dire, il lavoro dei grandi maestri per renderlo accessibile alle nuove generazioni . . . Mao facendo tesoro del Marxismo-Leninismo, amplia, adatta ed evolve la lotta di classe.

E' chiaro che la lotta si adegua ai paesi e ai tempi . . . la rivoluzione cinese e la rivoluzione russa non potevano essere le stesse perché profondamente diversi erano i due paesi. La rivoluzione in un paese imperialista è ancora qualcosa di molto diverso, diversi saranno i tempi e le modalità in cui dovrà avvenire. Le periferie delle nostre città dovranno verosimilmente sostituire le immense distese della Russia o della Cina o dell'India .

Quando per motivi vari, eravamo costretti a saltare il giorno di ScuolaQuadri mi rendevo conto che mi mancava la dose settimanale di “integratori” per andare avanti e affrontare il ritmo che la lotta alla borghesia e quindi al capitalismo, ti impone.
La borghesia (il gatto e la volpe) fa il suo sporco gioco ma la nostra coscienza (Marx-Lenin-Mao) è più forte!

Quando si studia e si interpreta la lotta di classe, ti rendi conto che il falso benessere che la borghesia vuole darti non ti realizzerà mai, solo la lotta di classe, l'appartenenza al proletariato, paga!

Cari compagni, con queste righe non voglio assolutamente dire di avere fatto “passi da gigante” e che sia riuscita a cancellare tutto quello che il sistema mi ha inculcato in tutta una vita, perché non è per niente facile crescere dei figli secondo i canoni che borghesia ci detta e dire loro adesso . . . non sono più la mamma che avete conosciuto.
Molti di Voi, compagni, hanno una militanza che risale alla loro gioventù e questo certo mi aiuterà a crescere ulteriormente, ad uscire definitivamente dal “paese dei balocchi” e a non lasciarmi trascinare nel famoso “pantano” di cui parla il compagno Lenin.

G. di Palermo

pc 30 marzo - COME E PERCHE' STUDIARE OGGI "PRINCIPI DEL LENINISMO DI STALIN

  ......dopo aver studiato lo scorso anno il testo di Stalin "Principi del leninismo", ora sta studiando e discutendo l'applicazione ad oggi dei principi del leninismo, per farne "arma" di combattimento, teorica prima di tutto, nella fase attuale di costruzione del Partito, in cui c'è un aspetto di definizione unito strettamente all'aspetto di delimitazione.
Questo lavoro teorico i compagni lo stanno facendo, mettendo al centro la lettura dell'opuscolo di "Formazione teorica - Note di studio su Principi del Leninismo"; utilizzando e rileggendo il testo di Stalin, ma in cui ora l'aspetto centrale non è tanto lo studio di questo testo ma la sua "guida" alla comprensione dei problemi teorici, politici, strategici, tattici dei comunisti marxisti-leninisti- maoisti oggi.




Sulle radici storiche del leninismo - "...Il maoismo si muove sempre ancora nell'epoca di Lenin, cioè dell'imperialismo e della rivoluzione proletaria. Quindi, lo sviluppo di Mao è nello sviluppo della teoria e della tattica della rivoluzione proletaria definita da Lenin. E in particolare la teoria e la tattica della dittatura del proletariato di Lenin.
Mao ha vissuto nel periodo della crisi dell'imperialismo. Nel periodo dell'estensione delle condizioni della rivoluzione proletaria prodotte dall'espansione dei movimenti di liberazione nei paesi oppressi dall'imperialismo; Mao trionfa quando la rivoluzione proletaria attraversa nel primo Stato socialista una crisi e una sconfitta e, quindi, questi sono i due elementi su cui si innesca il maoismo come sviluppo del marxismo leninismo; il maoismo è cresciuto e si è rafforzato nella lotta contro il moderno revisionismo sopraggiunto alla fine della III Internazionale. Mao si afferma nel periodo di dominio del revisionismo nel mci, dominio divenuto completo dopo la morte di Stalin, e contro questo dominio si afferma il contributo più importante di Mao...

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