Cariche e lacrimogeni contro i No Tav - Terzo Valico:
la gente resiste!
Feriti e gas
Cs nei boschi dell'alessandrino.
Aggiornamento
ore 14: Un
centinaio di No Tav si è spostato alla Crenna, tra Gavi e Serravalle, dove è in
programma uno dei numerosi espropri fissati per la giornata di oggi. Nonostante
i tentativi della Questura di concentrare tanti appuntamenti nello stesso
giorno per provare a disperdere la resistenza, finora i No Terzo Valico stanno
dando filo da torcere ad ogni terreno da espropriare. Poco fa anche a Gavi la
polizia ha iniziato a spintonare i No Tav per far avanzare il Cociv, per poi
passare a nuove e violente cariche che hanno già causato 4 feriti tra cui pare
un signore anziano a cui è stato rotto un braccio da una manganellata.
Aggiornamento
ore 13: La
celere è arrivata anche alla casa gialla per procedere all'esproprio. Sono
partiti i primi spintoni contro i tanti No Tav presenti sul posto che però
resistono. Dietro lo schieramento di polizia i tecnici hanno scattato un paio
di foto della zona e poi se ne sono andati in tutta fretta! I legali del
movimento annunciano fin d'ora che sono pronti a fare ricorso contro questi
espropri-farsa, mentre i No Tav si spostano in località Crenna per la prossima
resistenza all'avanzata del Cociv.
Aggiornamento
ore 12.30: I No Tav
Terzo Valico si sono spostati alla Casa Gialla, sempre in località Moriassi
(nei cui boschi si sono susseguite le ripetute cariche e i lanci di gas Cs),
per resistere ad un altro tentativo di esproprio. Nel frattempo dalla Valsusa
arriva notizia delle prime iniziative di solidarietà con la lotta della Val
Scrivia: a Chiomonte i "No tav over 50" hanno iniziato una battitura
e chiuso i cancelli del cantiere dell'alta velocità. Sarà una lunga giornata No
Tav!
Centinaia di
persone si sono ritrovate fin dalle prime luci dell'alba in località Libarna,
vicino a Serravalle, per resistere agli annuciati 9 espropri che devono essere
poratati a termine dal Cociv oggi entro le ore 14. Uomini e donne
dell'alessandrino ma anche tanti militanti e notav di tutto il Piemonte,
studenti e non, valligiani, torinesi, genovesi...
Che sarebbe
stata una giornata campale lo si sapeva fin dai giorni scorsi: le forze
dll'ordine si sono mosse in numeri da stato d'assedio, nell'ordine delle
centinaia, esprimendo sulle prime un atteggiamento concertativo per poi volgere
subito verso le maniere forti e all'aggressione di fronte alla determinazione e
alla resistenza dei Notav Terzo Valico.
Alle parole
hanno fatto seguito le spinte, alle spinte le cariche, alle cariche il lancio
dei lacrimogeni nei boschi e qualche testa aperta. I feriti, per ora, sono tre
ragazzi, tutti medicati sul posto dal personale CRI e un'ambulanza.
La gente, comunque,
non demorde e l'obiettivo resta quello di vendere cara la pelle, obbligandoli a
una conquista manu militari dei territori che queste popolazioni non
vogliono veder consegnati a un nuovo scempio per la realizzazione di una
"grande opera" che non serve a nessuno - solo alla carriera di
qualche politicante in erba e a qualche imprenditorotto locale legato alla
'ndrangheta.
I Terzo
Valico fanno appello a quanti ne hanno la possibilità di recarsi nei boschi che
stanno tra Libarna e Moriassi, fra Serravalle e Arquata.
A sarà
düra... ma anche per loro!
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