Se
permettete... parliamo del partito comunista - che oggi gli operai
più coscienti che vogliono cambiare questa società, in cui gli
operai producono ricchezza ma sono sfruttati e impoveriti e un pugno
di padroni e i loro rappresentanti politici sono sempre più ricchi,
devono contribuire ad organizzare
Da
un intervento di un compagno operaio di Proletari comunisti della
Dalmine di Bergamo, in questi giorni alla testa della lotta degli
operai della logistica di Vignate-Capriate
"...
Marx aveva scoperto la funzione storica della classe operaia:
“Renderò onore agli operai che non hanno nulla, che sono
considerati una classe pericolosa e parteciperò attivamente alla
loro organizzazione, perchè essi sono il motore collettivo della
Storia dell'emancipazione, i principali costruttori di una società
egualitaria”- da “Lavoro salariato e capitale”.
...Il
proletariato è l’unica classe rivoluzionaria fino in fondo”.
Perchè, per la posizione che occupa nella produzione su scala
mondiale, ha, essa sola, la possibilità di rivoluzionare e risolvere
i problemi dell’intera società mondiale e realizzare il comunismo.
Per
questo il proletariato è l’unica classe che può costruire un
partito comunista e su cui il partito comunista si può basare. Il
partito comunista del proletariato si basa sugli strati più
sfruttati di esso, che non sono i più poveri, ma delle moderne
concentrazioni industriali dove si sviluppa lo sfruttamento più
scientifico del proletariato....
Chiaramente,
non gli operai presi come sono che il più delle volte sono “cuicci”,
appunto perché, per la loro posizione nella società, sono la classe
piùì influenzata dall’ideologia dominante, ma gli operai che,
come disse Marx nel capitale, “vogliono iniziare a pensare da se”,
quindi non gli operai in quanto tali ma quelli che vogliono elevarsi
e trasformarsi. E questa trasformazione è possibile solo all’interno
del partito comunista...
1- il
partito reparto d’avanguardia della classe operaia, che raccoglie
le parti migliori di essa, per
organizzare
gli operai dentro il partito, per elevarsi, trasformarsi, impugnare
la teoria rivoluzionaria, le leggi della rivoluzione, in grado di
deviare la classe operaia dalla strada del riformismo e trasformarla
in una forza politica indipendente.
Il
partito deve essere al tempo stesso un reparto, una parte della
classe operaia, “parte intimamente legata
ad
essa con tutte le fibre del suo essere”, il partito deve godere tra
le masse di un credito morale e politico. Per questo la costruzione
di questo partito non può che avvenire nel fuoco della lotta di
classe in stretto legame con le masse.
2 -
il partitocapace di guidare i lavoratori nella lotta politica contro
lo Stato, capace di unire agli operai tutti gli strati oppressi e
sfruttati... della classe operaia.
3 -
il partito come forma suprema dell’organizzazione di classe del
proletariato, per guidare le varie organizzazioni di massa:
sindacati, giovani, donne, per condurle tutte in unica direzione
contro il capitale...
Alla
classe operaia servono tutte queste organizzazioni che portino il suo
punto di vista, la sua posizione
alternativa
a quella della borghesia e lottino contro la borghesia su tutti i
fronti, temprando il proletariato come classe che deve prendere il
potere, per sostituire tutto l’ordinamento attuale...
Questo
è molto importante oggi per il lavoro che serve fare tra gli operai
e le loro avanguardie, andando alle fabbriche con occhi nuovi, per
fare leva su quegli operai che vogliono pensare da sè e si pongono
il problema di cambiare effettivamente lo stato di cose esistenti
rimettendo al centro la necessità del partito come strumento
indispensabile..."
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