venerdì 28 febbraio 2014

pc 28 febbraio: CHI DI DEMOCRAZIA FERISCE, DI UOVA SI FERISCE...

Bergamo, lanci di uova al congresso Fiom: ferito al labbro il segretario della Cgil
Tensione ad Albino, in val Seriana, durante l'evento: il leader provinciale Bresciani è stato colpito al volto. I carabinieri sono intervenuti per sedare due risse. I sostenitori di Cremaschi prendono le distanze
di MARA MOLOGNI
28 febbraio 2014
Lanci di uova e una ferita al labbro per il segretario provinciale della Cgil di Bergamo, Luigi Bresciani, durante il congresso della Fiom ad Albino, in val Seriana. Il segretario stava parlando quando un delegato si è avvicinato e gli ha tirato alcune uova al volto. Subito attorno all'aggressore si è scatenata una discussione, degenerata in rissa, e un'altra lite si è scatenata all'esterno, fino all'arrivo dei carabinieri. Bresciani, sanguinante al labbro, è rimasto al suo posto e quando le cose si sono calmate ha ripreso il suo intervento. "L'aggressione è un atto fortunatamente isolato, che è però indice di un clima inqualificabile di tensione tra una parte della Fiom e il resto della Cgil", è stato il primo commento di Bresciani. "Ma abbiamo buoni anticorpi democratici".

I rappresentanti della mozione 2, che fa capo a Giorgio Cremaschi, si sono pubblicamente dissociati dal gesto. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e la situazione è presto tornata alla normalità consentendo la ripresa dei lavori. Quello di Albino è solo l'ultimo di una serie di congressi ad alta tensione. Lo scorso 14 febbraio la stessa segretaria nazionale della Cgil, Susanna Camusso, era stata
contestata da una decina di dimostranti al teatro Parenti di Milano, in un attivo regionale che era finito a calci e spintoni.

La stessa Camusso ha bollato come "un episodio di inciviltà personale" l'aggressione a Bergamo. E a replicato con un "non abbiamo mai pensato una cosa di questo genere" alla domanda sul perché la Cgil voglia cacciare la Fiom rivoltale a margine di un incontro con gli studenti dell'università Bocconi a Milano. "Mi pare ci sia la strana idea che se un'organizzazione discute e ci sono opinioni diverse, questo vuol dire cacciare qualcuno. Non succede così in Cgil".

Nel condannare con forza l'aggressione a Bresciani e nel confermargli la solidarietà, Cgil nazionale, Cgil Lombardia e Camera del lavoro di Bergamo esprimono la "più profonda preoccupazione per il crescendo, che rischia di diventare incontrollabile e di offuscare il valore democratico del confronto e del dibattito congressuale in corso, di episodi di vera e propria provocazione che vanno isolati, colpiti, banditi dalla vita della Cgil".


Fiom, uova e tensione al congresso nel bergamasco. Ferito segretario Cgil
Durante l'appuntamento ad Albino il dirigente Luigi Bresciani è stato colpito al labbro da un uovo lanciato da un appartenente dell'organizzazione dei metalmeccanici. Alcuni presenti sono venuti alle mani ed è stato necessario l'intervento delle forze dell'ordine
Tensione alta al congresso del sindacato Fiom in provincia di Bergamo. Il segretario della Cgil di Bergamo, Luigi Bresciani, è rimasto ferito al labbro dopo essere stato colpito da un uovo lanciato da un delegato durante il congresso della Fiom Cgil in corso ad Albino.
Bresciani è stato colpito in pieno volto dall’uovo ed è rimasto ferito al labbro che ha cominciato a sanguinargli. Il delegato che ha lanciato l’uovo è stato insultato. E a quel punto è scoppiata una rissa tra alcuni presenti. Bresciani è rimasto comunque lasciato la sala, e poco dopo ha tenuto il suo intervento. Anche all’esterno del congresso la tensione è rimasta alta ed è stato necessario l’intervento delle forze dell’ordine.
Il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, condanna duramente l’episodio: “La Cgil Lombardia e la Camera del Lavoro di Bergamo – sottolinea un comunicato – esprimono la loro più profonda preoccupazione per il crescendo, che rischia di diventare incontrollabile e di offuscare il valore democratico del confronto e del dibattito congressuale in corso, di episodi di vera e propria provocazione che vanno isolati, colpiti, banditi dalla vita della Cgil”.
Secondo il sindacato, infatti, nelle ultime settimane ci sono stati precedenti che hanno alimentato “un clima di odio e di intolleranza nel dibattito interno, con punte di violenza inaudita, verbale e non solo, completamente estranea alla storia e ai valori della Cgil”. “E’ intollerabile – conclude la Cgil – che si continui ad inquinare il nostro confronto congressuale con sospetti e accuse di ‘comportamenti antidemocratici o addirittura di ipotetici brogli”.

Nessun commento:

Posta un commento