Per Guccio
- Centro Sociale Askatasuna
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Siamo scioccati per quel che è successo. Mai avremmo voluto scrivere queste parole. A sole due settimane dal suo ultimo intervento al coordinamento dei comitati, a poche ore dalla sua presenza nella giornata per la liberazione dei compagni in carcere.
Guccio è stato per noi uno sprone a
ripensare continuamente, criticamente, la lotta No Tav. La sua dedizione
disinteressata, appassionata e totale è entrata con irruenza e a pieno
titolo nella costruzione di un percorso che lui voleva di rottura,
forte, indomabile. La sua tenacia, la sua ricerca entusiasta di una
pratica e di un pensiero liberi e autonomi, saranno sempre un esempio di
determinazione e coerenza per tutti noi.
Entusiasmo: questa è la parola che ci
viene in mente nel ricordarlo, increduli, nelle mille avventure di
resistenza contro l’occupazione militare della valle, dove era arrivato
dalle occupazioni di case a Milano, dagli spazi autogestiti
all’Università, da tutte le forme di lotta che hanno permesso ai
compagni di quella metropoli, in questi anni, di conquistare spazi di
conflitto sociale, seppellendo vecchi percorsi di passività e
compatibilità. Tutti sappiamo che è anche grazie ai suoi sforzi che
molto di ciò è stato possibile.
La sua presenza ha portato con sé, in
valle, la passione di un ragazzo che non ha risparmiato un istante della
sua breve esistenza per riportare al centro dell’attenzione – anche a
costo di continui confronti e discussioni aspre – la necessità di non
separare mai i bisogni della strategia da quelli della libertà; e lo
ricordiamo assetato dei momenti in cui talvolta vediamo cessare la
separazione tra gioia e rabbia, tra tempi di lotta e tempi di vita; quei
momenti dove la sua vita, le nostre vite, hanno trovato e trovano nello
scontro frammenti di immediata liberazione.
Guccio, tutti i rivoluzionari ereditano
la purezza della tua esperienza vissuta velocemente, senza tregua e
senza ripensamenti – fino all’ultimo respiro. Ti salutiamo con dolore e
stupore, permettendoci di dirti che persone come te non dovrebbero mai
andarsene. Hai deciso di andartene. La valle porterà per sempre in sé il
tuo sguardo denso e il tuo sorriso; ma già ti rimpiange. E noi, con
lei, ti rimpiangeremo.
Centro Sociale Askatasuna
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