Il regime indiamo viola quotidianamente i diritti umani nella guerra contro il suo popolo e in particolare contro le masse popolari che sviluppano la guerra popolare, diretta del Partito Comunista dell'India maoista -PCIm - con deportazioni, massacri, repressione di massa, torture verso i prigionieri politici, che comprendono lo stupro contro le prigioniere politiche. La famigerata 'operazione Green Hunt' è un vero quotidiano genocidio. La guerra popolare risponde colpo su colpo non si ferma e non si arresta anzi si estende in nuove zone e vede protagonisti proletari, giovani, contadini e tante tantissime donne.
In tutto il mondo anche in Italia ci sono iniziative di sostegno alla guerra popolare e di denuncia della Operazione Green Hunt. Anche in Italia conduciamo una campagna permanente... ma siamo soli.
In Italia le sedicenti forze 'comuniste', 'rivoluzionarie', antagoniste, antimperialiste tacciono, non sviluppano denuncia e informazione, non partecipano, nè organizzano iniziative, accecate come sono dal pregiudizio ideologico anticomunista e antimaoista.
Ma anche questo, come è stato per il Perù, Nepal, come avviene per le Filippine, la Turchia, è una cartina di tornasole della vera natura di queste forze o almeno di chi le dirige, che non tarderà ad emergere chiaramente anche nel nostro paese.
Oggi a Milano, presidio sotto il consolato indiano - via Larga alle 16.30.
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27 febbraio 2014
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