domenica 23 febbraio 2014

pc 23 febbraio - "SIAMO DOVUNQUE": GLI OPERAI LOGISTICA DELLA LDD - E LUNEDI' SI RICOMINCIA...



Nel riportare di seguito l'articolo di stampa, aggiungiamo che da giovedì è in atto il presidio al polo logistico di Trezzo. Questo presidio di fatto, a differenza di come può sembrare dall'articolo, ha portato a momenti di blocco dei camion in entrata e in uscita; insieme a questo i lavoratori hanno fatto un blocco della strada adiacente, mentre ieri hanno deciso di articolare la lotta portandola da Trezzo, a Osio a Bergamo. In particolare è stato fatto un presidio, con volantinaggio,comizi volanti davanti ad un grande supermercato della Ldd, molto frequentato, da famiglie dei lavoratori della zona, e tanti immigrati; poi il presidio si è spostato sotto la sede centrale della Ldd, che si trova in una via a grande scorrimento di macchine, questo presidio ha portato ad un rallentamento del traffico con tante persone che esprimevano la solidarietà ai lavoratori in lotta.

Gli operai restano compatti, anzi aumentano di numero. Lavoratori iscritti alla Cgil che si uniscono, rifiutando la linea della Cgil, che pur dicendosi d'accordo sugli obiettivi punta a impedire la lotta, cercando di convogliare l'iniziativa unicamente verso richieste al prefetto e azione legale. 
Tanti sono i lavoratori che stanno crescendo in questa lotta e che vogliono prendere nelle loro mani la battaglia sindacale di classe più generale dello slai cobas per il sindacato di classe. 

LUNEDI', giorno in cui le cooperative subentranti vogliono cominciare a fare i colloqui individuali per discriminare, fare "pulizia etnica" tra lavoratori, tenere fuori i più combattivi nella lotta, facendo di fatto una divisione tra "buoni" della Cgil e "cattivi" dello slai cobas per il sindacato di classe, i lavoratori della logistica non li lasceranno in pace! E il presidio si sposterà sotto la sede degli uffici delle cooperative


Gli ex facchini della Ldd-Lombardini piantano le tende 



Da Vignate a Trezzo il presidio permanente al polo logistico





Cobas e lavoratori dunque rilanciano con una nuova richiesta di incontro. Ma nel frattempo, ecco la protesta trasferita in pianta stabile in viale Lombardia a Trezzo, dove, nei prossimi due o tre giorni, si attenderanno sviluppi. Nessun blocco in vista o nessuna azione eclatante (a Vignate, ricordiamolo, i magazzini furono bloccati per tre giorni e i lavoratori salirono sui tetti del capannone). Un presidio h 24, a simbolo del quale è già eleggibile la tenda da campeggio collocata di prima mattina davanti all’ingresso battuto senza interruzione dai Tir. I cui conducenti arrivano, suonano il clacson e solidarizzano: «Stiamo diventando un paese di disoccupati». Lo slogan degli «ex Logic Service» al megafono, è lo stesso di tre settimane fa: «Vogliamo il nostro lavoro. Senza, è meglio morire».

Nessun commento:

Posta un commento