venerdì 8 novembre 2013

pc 8 novembre - PULIZIE: SCACCO AI SINDACATI CONFEDERALI

L'assessore regionale al lavoro dice: MAI PIU' INCONTRI SINDACALI SEPARATI!

Ieri incontro in Regione per lav. Pulizie scuole statali tra L'Ass. al lavoro Caroli e slai cobas per il sindacato di classe

A premessa l'Ass. Regionale al lavoro Caroli, a fronte della situazione di ieri di incontri separati – sindacati confederali e Slai cobas per il sindacato di classe – fatti su richiesta dei confederali, ha detto alla riunione con i confederali che lui è nettamente contrario a questa separazione che divide i lavoratori, e ha chiesto mandato ai lavoratori (presenti in circa 80 nella sala dell'incontro) di convocare il prossimo incontro unitariamente con tutte le sigle sindacali. I lavoratori e le lavoratrici hanno dato pieno mandato all'assessore che ha aperto l'incontro con lo Slai cobas con questa comunicazione.

Lo Slai cobas e i lavoratori ritengono questo importante, perchè la lotta è difficile e occorre la massima unità dei lavoratori, Quanto accaduto ieri è una dimostrazione di quello che noi diciamo da sempre: sono le Istituzioni che devono e possono decidere come fare gli incontri.
Ma le Istituzioni lo fanno, non perchè alcune sono "buone" ma perchè sanno la lotta che può fare lo Slai cobas, perchè lo Slai cobas per il sindacato di classe gode del credito e dell'autorevolezza date da tante battaglie fatte in questi anni; ma anche perchè, se hanno un minimo di buon senso, si rendono conto che solo le nostre richiesta e la nostra linea è quella giusta. 

Nell'incontro lo Slai cobas per il sindacato di classe ha posto le seguenti questioni e richieste:

1) L'appalto delle pulizie va totalmente rivisto, la riduzione dell'appalto al 60% è fuori di ogni legalità e si può configurare come un favoritismo alla Ditta; occorre porre un tetto al massimo ribasso, ed elevare nettamente l'importo attuale, destinando i miliardi che lo Stato vuole dare alle scuole private per la scuola pubblica. Deve essere considerato illegale ogni contratto che sia al di sotto di disposizioni contrattuali, di legge e dei principi costituzionali (vedi art. 36).
Quindi, vogliamo un nuovo appalto che garantisca lavoro per tutti, nessuna riduzione di salario e orario, e rispetto delle normative di legge e contrattuali.
2) L'emergenza lavoro e inquinamento di Taranto, quest'ultimo che colpisce anche le scuole, non solo impedisce di tagliare le ore di pulizie, già risicate, ma richiede un aumento delle ore e fine dei periodi di sospensione estiva, perchè a Taranto nelle scuole non si tratta di fare una pulizia normale, ma sempre una pulizia approfondita, con periodiche fasi di pulizia straordinaria.
3) Una verifica/controllo dei numeri forniti dalla Dussmann sul personale in forza a Taranto e provincia, che da altri dati in nostro possesso risultano gonfiati.
4) la soluzione di questa vertenza deve avvenire entro questo mese, non vogliamo che al 31 dicembre, con scuole chiuse e lavoratori a casa, si facciano contratti svendita contro i lavoratori.
Infine abbiamo comunicato che se non ci saranno risposte positive, i lavoratori faranno come nel 2007 in cui Taranto fu invasa e bloccata per settimane, mesi dalla rivolta dei lavoratori e lavoratrici delle pulizie sia scuole statali che comunali. Quindi, ognuno si rimbocchi le maniche.

Gli impegni assunti dall'assessore Caroli:

nel condividere le nostre richieste e nell'esprimere la sua netta contrarietà al ribasso del 60%, e a contratti che non possono garantire un lavoro e salario minimamente decenti; sostenendo che lo Stato piuttosto che mettere soldi per la cig in deroga dovrebbe impiegare questi fondi per aumentare le ore di lavoro; nel, infine, ritenere inaccettabile le differenze contrattuali di ore e salari negli appalti pulizie, esistenti tra regioni e regioni e il disegno che si cela dietro questo appalto in Puglia (regione più disastrata) di farne testa di ponte al ribasso per le altre regioni, SI E' IMPEGNATO:
- A portare in giunta e al prossimo consiglio regionale del 12 (sulle varie crisi occupazionali in Puglia) le nostre preoccupazioni e richieste e “impostazione puntuale” del problema;
- di discutere in consiglio in maniera specifica della situazione di Taranto (inquinamento, ecc.);
- frutto di questo, sarà un documento in cui si prospettano le richieste dei sindacati e quelle della Regione, portato al tavolo ministeriale con tutte le Regioni, che, da una telefonata ricevuta proprio a fine incontro di ieri, sarà convocato nelle prossime settimane.
- di dare incarico all'Ufficio legale della Regione per una verifica della legittimità di un appalto al 60% di ribasso, perchè un appalto per essere accettabile deve comunque garantire la conservazione delle precedenti condizioni di lavoro; di effettuare la verifica sui numeri del personale della Ditta.
Mentre ha escluso che la Regione possa mettere fondi propri per questo appalto.
L'incontro si è concluso con l'impegno a fare un primo punto il 20 novembre.

Se l'approccio dell'assessore è utile, lo slai cobas si riserva di esprimere una valutazione, dopo aver visto dei fatti concreti.

Fin da ora convochiamo tutti i lavoratori per lunedì 11 nov. alla prefettura in cui vi saranno i Min. Del lavoro e dell'ambiente.

Slai cobas per il sindacato di classe – via Rintone, 22 Taranto – slaicobasta@gmail.com - 3339199075

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