UNICA SOLUZIONE… RIVOLUZIONE!
Dopo le promesse elettorali e mesi di (mal) governo locale,
dalla regione al comune passando per la provincia, ormai è chiaro come ancora
una volta le illusioni di qualsiasi miglioramento reale delle condizioni di
vita di lavoratori, giovani, donne e masse popolari non sia possibile
attraverso le elezioni.
Per non parlare a livello nazionale dove l’attuale e lo
scorso governo entrambi frutto di inciuci chiamati “governi di unità nazionale”
neanche tengono conto della parvenza di democrazia esercitata tramite le
elezioni politiche.
Crocetta e Orlando, due politici che come tanti si
presentano come la “novità” addirittura annunciando che sarebbe iniziata una
“rivoluzione” o semplicemente che il proprio compito “lo sa fare”, hanno
dimostrato ancora una volta che la politica dei palazzi sta sempre dalla stessa
parte: contro il popolo.
Aumento della disoccupazione, neanche un problema sul fronte
del lavoro è stato risolto ( questione gesip, forestali, precari delle
cooperative ecc), e non è tutto: aumentano i licenziamenti in generale e in
particolare tra quel che rimane della classe operaia, dopo la chiusura di
Termini Imerese e la cassa integrazione in cui sono la maggior parte degli
operai dei cantieri navali di Palermo.
Di contro nessun
taglio di stipendio e di auto blu strombazzato ai quattro venti in campagna elettorale è stato fatto,
contemporaneamente aumentano i costi dei servizi (spesso pessimi) come i
trasporti pubblici che a breve avranno un rincaro nel biglietto che arriverà a
1,40 €, il balzello della “tassa regionale al diritto allo studio” un ossimoro
assurdo che trasforma un ipotetico diritto in un privilegio e di fatto operando
una selezione in base alla classe sociale di appartenenza.
A tutto ciò si aggiunge la grave emergenza nazionale che
ovviamente è presente anche nella nostra città: quella abitativa, 14mila
proletari in lista d’attesa da anni. Un’amministrazione comunale che partecipa
a tutte le passerelle dell’antimafia istituzionale si rifiuta di rendere noto e
mettere a disposizione per questa emergenza permanente gli immobili confiscati
alla mafia e si trincera dietro la propria “legalità” costringendo chi non ha
un lavoro e una casa a quello che loro chiamano “illegalità”. E così il nemico
pubblico numero uno per distogliere l’attenzione dai problemi reali creati dai
rappresentanti al potere della classe
dominante diventano ambulanti e posteggiatori per non parlare degli immigrati,
da un lato sempre più discriminati dall’altro corteggiati e alcuni di loro
contagiati dal cretinismo parlamentare della “consulta delle culture” organo
assolutamente inutile (tranne come bacino elettorale grazie ai neo-cittadini
migranti) creato ad hoc da Orlando e i suoi tirapiedi di Rifondazione
“comunista” .
Quotidianamente i diritti acquisiti in anni di lotte vengono
attaccati da questi personaggi al potere in primis dal governo nazionale
Berlusconi-Letta-Napolitano.
Le grandi giornate di lotta e di assedio ai ministeri
dell’economia e dei trasporti lo scorso 18-19 Ottobre hanno dimostrato che
centinaia di migliaia di lavoratori, giovani, donne, senza casa, disoccupati e
immigrati potenzialmente possono ottenere ciò che gli spetta se non si fanno
abbindolare dall’illusione elettorale da qualsiasi parte essa provenga, demagogia
populista grillina compresa.
L’unica via è quella della rivolta popolare contro padroni e
governo, premessa della rivoluzione sociale come unica soluzione per spazzare
via questo sistema sociale basato sullo sfruttamento. Ciò è possibile! Già è
successo e oggi 7 novembre 96esimo anniversario della rivoluzione socialista
russa siamo qui a ricordarlo!
Circolo proletari comunisti Palermo prolcompa@libero.it www.proletaricomunisti.blogspot.it
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