venerdì 8 novembre 2013

pc 8 novembre : IL MARCIO DI QUESTO STATO....

"...lo Stato, poiché è nato dal bisogno di tenere a freno gli antagonismi di classe, ma contemporaneamente è nato in mezzo al conflitto di queste classi, è, per regola, lo Stato della classe più potente, economicamente dominante..."
"...l'esercito permanente e la polizia sono i principali strumenti di forza del potere statale..."
Milano tre poliziotti finiscono in carcere:
portavano via soldi e droga agli immigrati
I tre agenti della Polfer di Lambrate avrebbero messo in atto una serie di blitz fuori dalle regole impossessandosi di soldi e stupefacenti. Sono accusati di associazione per delinquere, peculato e spaccio
di SANDRO DE RICCARDIS
Dopo le perquisizioni, gli arresti. I carabinieri della sezione di polizia giudiziaria della Procura di Milano hanno arrestato tre dei cinque agenti del commissariato Polfer di Lambrate accusati di rubare soldi e droga agli extracomunitari. Alle accuse di peculato e detenzione e spaccio di stupefacenti si è aggiunta l'accusa di associazione per delinquere. Le perquisizioni, disposte per "le forti anomalie nella gestione dello stupefacente sequestrato nel corso del servizio", erano state disposte dal procuratore aggiunto Alfredo Robledo e del pm Paolo Filippini per "accertare se gli indagati abbiano occultato contante, stupefacente, armi o altri corpi di reato, omettendone il sequestro e la distruzione per appropriarsene", dopo un esposto presentato in Procura dall'avvocato Debora Piazza. Ezio Orsini e Clodomiro Poletti sono finiti in carcere e a Gianluca D'Acunto sono stati concessi i domiciliari. Altri due agenti della Polfer di Lambrate sono indagati a piede libero.

Nel documento di quasi cento pagine vengono riportate le testimonianze di numerosi extracomunitari fermati dal gruppo di agenti. Una delle vittime, un marocchino di 29 anni, era stato condannato in primo grado a tre anni per spaccio di droga, sulla base del accuse del gruppo di agenti, e poche settimane fa è stato invece assolto "perché il fatto non sussiste". Tra la sua condanna in primo grado e il giudizio d' appello c'erano state le perquisizioni della Procura. E in secondo grado l'avvocato Piazza aveva chiesto l'acquisizione dei verbali di perquisizione a casa e negli uffici dei poliziotti, dove gli investigatori hanno traovato quasi 40mila euro in contanti, in pezzi da 10, 20, 50 euro e 500 euro, e ingenti quantita di droga. Negli uffici Polfer di via Bottini, nella disponibilità di due indagati, gli investigatori hanno trovato il verbale di sequestro di droga carico di due magrebini. Ma la droga non c'era.

"È stato chiesto all'indagato dove fosse - scrivono gli investigatori - e lo stesso ha riferito di non ricordarsi nulla della pratica. Invitato a effettuare un controllo presso l'Ufficio reperti, riferiva che non vi era

traccia dello stupefacente mancante". Veniva così accertata "l'inesistenza di un verbale di distruzione della droga". Nella sede Polfer in via Otto Cima, la Procura ha trovato altri riscontri. In una valigia c'erano "cinque panetti di sostanza tipo hashish, e un altro pezzo di sostanza tipo hashish da 535 grammi". E poi "quattro buste con 266 pastiglie di piccole dimensioni" e "dieci confezioni con un chilo e 378 grammi totali di marijuana".

Nessun commento:

Posta un commento