presidi e manifestazioni a Brescia e Trento
Benvenuti al Carmine: quartiere meticcio, antifascista e antirazzista.
Nella notte di venerdì 25 ottobre all’incirca alle 2 di notte, in concomitanza con l’orario di chiusura dei locali, un gruppo di una dozzina di persone marcatamente fascista in quanto definitesi tali con le parole e successivamente con le azioni, con fare minaccioso e provocatorio, hanno intrapreso una “passeggiata” squadrista per le vie del carmine. Hanno dapprima cercato di entrare in un circolo arci del quartiere muniti di “tessera del fascio” e successivamente, a poche centinaia di metri, hanno aggredito verbalmente e fisicamente un ragazzo senza alcun motivo.
Questi fatti emersi, forse non unici e non solo in quel giorno, sono accaduti in quartiere altamente multiculturale come quello del carmine e sono da considerarsi come “pericolosi” e culturalmente degenerativi per qualsiasi cittadino.
La promessa di “ripulire il quartiere”, di “ritornare presto” e di “stare all’occhio” sono i semi che quella passeggiata ha lasciato e che ci vedono tutti coinvolti, dai residenti ai frequentatori di queste vie e chi ci lavora.
E’ quindi doveroso e necessario fare un punto della situazione per capire come comportarsi e reagire di fronte alle minacce e alle provocazioni di queste “derive culturali”, che tra le mille realtà da sempre presenti nel quartiere non ne hanno mai fatto parte. Lunedi 4 novembre si è quindi svolta una riunione molto partecipata presso la sede del PRC di via Nino Bixio che ha lanciato un ” presidio informale ” in quartiere per venerdi 8 novembre alle 21.30.
Nella notte di venerdì 25 ottobre all’incirca alle 2 di notte, in concomitanza con l’orario di chiusura dei locali, un gruppo di una dozzina di persone marcatamente fascista in quanto definitesi tali con le parole e successivamente con le azioni, con fare minaccioso e provocatorio, hanno intrapreso una “passeggiata” squadrista per le vie del carmine. Hanno dapprima cercato di entrare in un circolo arci del quartiere muniti di “tessera del fascio” e successivamente, a poche centinaia di metri, hanno aggredito verbalmente e fisicamente un ragazzo senza alcun motivo.
Questi fatti emersi, forse non unici e non solo in quel giorno, sono accaduti in quartiere altamente multiculturale come quello del carmine e sono da considerarsi come “pericolosi” e culturalmente degenerativi per qualsiasi cittadino.
La promessa di “ripulire il quartiere”, di “ritornare presto” e di “stare all’occhio” sono i semi che quella passeggiata ha lasciato e che ci vedono tutti coinvolti, dai residenti ai frequentatori di queste vie e chi ci lavora.
E’ quindi doveroso e necessario fare un punto della situazione per capire come comportarsi e reagire di fronte alle minacce e alle provocazioni di queste “derive culturali”, che tra le mille realtà da sempre presenti nel quartiere non ne hanno mai fatto parte. Lunedi 4 novembre si è quindi svolta una riunione molto partecipata presso la sede del PRC di via Nino Bixio che ha lanciato un ” presidio informale ” in quartiere per venerdi 8 novembre alle 21.30.
Sentiamo Jacopo , il compagno aggredito , che ha partecipato alla riunione Ascolta
ll Centro Sociale 28 maggio ha deciso di fare un presidio sotto la Prefettura di Brescia sabato 9 Novembre. alle ore 14,30
per denunciare il grave clima che si è creato a Brescia e in provincia
dopo gli attentati di Lonato e Rovato. Verrà chiesto un incontro con il
prefetto per consegnarle un esposto di chiusura di tutte le sedi
fasciste presenti sul territorio bresciano, comprese Forza nuova di Brescia e Lumezzane e di Casa Pound di S Vigilio.
Beppe Corioni del CS 28Maggio di Rovato Ascolta
Beppe Corioni del CS 28Maggio di Rovato Ascolta
Nella
giornata di sabato 2 Novembre 2013 militanti della Rete Antifascista di
Brescia e provincia hanno dato vita al secondo “sabato antifascista”
questa volta in Valle Sabbia. Nel primo pomeriggio sono stati ripuliti
alcuni muri dalle scritte fasciste e leghiste vergate sulle tangenziali e
sulle strade interne della media Valle. In una zona della provincia
Bresciana di solide tradizioni antifasciste come la Val Sabbia,colpita
dalle scorribande fasciste del “ventennio”e dalla tenace resistenza
partigiana e di popolo, scritte dal dichiarato contenuto razzista e
fascista sono intollerabili. Annunciamo che in futuro azioni d iquesto
tipo saranno nuovamente intraprese anche con maggior celerità e
costanza. Nessuno spazio ai fascisti e ai razzisti.
Rete Antifascista di Brescia e provincia. http://fuochidiresistenza.noblogs.org/
Rete Antifascista di Brescia e provincia. http://fuochidiresistenza.noblogs.org/
Lunedi
4 novembre nei pressi della questura di Trento, è stato invece
aggredito un ragazzo da 2 militanti di Casa Pound. Questa azione a pochi
giorni dall’inaugurazione della sede dei neofascisti mette alla luce
del giorno la vera natura di questo gruppo, che anche in Trentino come
nel resto di Italia si è sempre fatto notare per la sua vigliaccheria e i
suoi modi squadristi di agire.
Questa aggressione, apparentemente casuale, è stata fatta lo stesso giorno in cui si è svolta l’assemblea contro l’apertura di Casa Pound nella sala circoscrizionale di Piedicastello (via Verruca 1) .
Questo episodio dimostra, qualora ci fosse ancora bisogna, che una forza politica squadrista razzista e fascista non può avere nessuno spazio nè a Trento nè altrove.
Assume ancora piu importanza la giornata di mobilitazione che lanciamo a Trento il 9 novembre, in contemporanea con l’inaugurazione di una fantomatica sede di Casa Pound in questa città.
Per info e adesioni: csabruno@gmail.comQuesto indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.
Questa aggressione, apparentemente casuale, è stata fatta lo stesso giorno in cui si è svolta l’assemblea contro l’apertura di Casa Pound nella sala circoscrizionale di Piedicastello (via Verruca 1) .
Questo episodio dimostra, qualora ci fosse ancora bisogna, che una forza politica squadrista razzista e fascista non può avere nessuno spazio nè a Trento nè altrove.
Assume ancora piu importanza la giornata di mobilitazione che lanciamo a Trento il 9 novembre, in contemporanea con l’inaugurazione di una fantomatica sede di Casa Pound in questa città.
Per info e adesioni: csabruno@gmail.comQuesto indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.
Oltre
200 persone hanno partecipato all’assemblea di lancio della
manifestazione di sabato prossimo. Appuntamento alle 14.00 in Piazza
Dante. Sentiamo Stefano Bleggi del CS Bruno di Trento . Ascolta
Sabato 9 novembre manifestazione antifascista anche ad Albano
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