Un'ondata di manifestazioni già dalla notte e dalle prime ore del mattino sta interessando tutto il Paese: da Sanford, dove sono avvenuti i tragici fatti, a New York, Washington, Tampa, Philadelphia, San Francisco. Per il momento si tratta di proteste pacifiche e non si registra alcun arresto. I manifestanti - non solo afroamericani - lanciano accuse di razzismo e lo slogan più diffuso è "in questo Paese c'è giustizia solo per i bianchi".
Decine di migliaia di persone sono scese in piazza a New York - come in moltissime altre città d'America - per chiedere giustizia per Trayvon Martin.
Un corteo pacifico è partito da Union Square per dirigersi verso Times Square: un corteo pieno di persone di tutte le età - molti i bambini - e multirazziale, composto non solo da afroamericani, ma da ispanici, asiatici, indiani. Arrivati nella piazza simbolo di Manhattan, i manifestanti l'hanno occupata sedendosi in terra e inscenando un sit in. Un cartello mostrava le immagini di un Trayvon bianco e di uno Zimmerman di colore. Sotto la scritta: 'Il verdetto sarebbe stato lo stesso?. Tutto intorno il traffico paralizzato, anche se molti degli automobilisti hanno solidarizzato con la protesta, unendosi agli slogan e suonando i clacson. Parecchi gli agenti di polizia dislocati lungo il percorso della manifestazione, ma loro presenza è stata discreta, nonostante la folla enorme che alla fine si è ritrovata radunata sotto le luci di Times Square.
Incidenti invece a Los Angeles, dove la manifestazione è degenerata in scontri con la polizia. Gli agenti hanno fatto uso di lacrimogeni e proiettili di gomma.
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