Una protesta,un dissenso che va oltre i confini delle nazioni, una protesta globale, che a Roma dove io c'ero, con i compagni di Proletari comunisti di Taranto,Palermo, Milano, Ravenna, insieme a disoccupati e precari, è esplosa-
Ho toccato con mano la rabbia che travolge ogni cosa,la rabbia di tantissimi giovani e meno giovani, anche compagni di varie organizzazioni,che ignorando le direttive di partito o di sindacato, sono esplosi contro la violenza dello stato, rispondendo con la violenza di chi non ha più niente da perdere, di chi ha solo sempre più miseria, e ha reagito, e resitito, alla pioggia di lacrimogeni, agli idranti, alle camionette lanciate contro i manifestanti,la rabbia è esplosa,la rivolta ha incendiato gli animi.
I mass media hanno parlato di black bloc, e di gruppi violenti, ma le le loro bugie sono solo frutto di ciò che non possono accettare.
Chi come me ha visto tanti giovani, addirittura disabili e persone anziane che si difendevano dagli attacchi della polizia e che soffocavano per i lacrimogeni, sa come è andata veramente a Roma.
La rivolta è scoppiata e ha travolto tutti, gli scontri sono stati violenti, ma ho visto giovani che nonostante l'aria irrespirabile non indietreggiavano, urlavano la loro rabbia, e colpivano perchè non avevano scelta, perchè non ci lasciano altra scelta,
Questo sistema marcio che ci affama, che con la crisi arricchisce pochi e fa inpoverire ancora di più le masse, adesso deve fare i conti con noi!
16\11\2011 una compagna
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