Si è tenuto con un buon successo il meeting internazionalista “Dalle rivolte dei paesi arabi alla rivoluzione di nuova democrazia, in marcia verso il socialismo e il comunismo”, convocato dal Partito Comunista maoista Italia e Partito Comunista maoista Francia, con partecipazione e interventi di partiti, organizzazioni e compagni di Italia, Francia (con Pcm-F, Coup contre Coup, Voice Proletarienne, Comitato Antimperialista, Comitato George Ibraim Abdallah,Servir le peuple), Marocco, Tunisia, Filippine, Indonesia, Turchia, Canada, Inghilterra, Olanda; con messaggi da Nepal, Galizia-Spagna, Palestina, Austria; e con l'appoggio di Perù, Turchia.
Il meeting si è aperto con una introduzione che ha chiarito il carattere di lavoro e confronto militante, di unità internazionalista del meeting stesso. Subito dopo è stato letto il documento per il meeting delle due organizzazioni maoiste tunisine, cui è seguito l'ampio intervento del compagno del Marocco. A questi sono seguite le relazioni introduttive del Partito Comunista maoista di Francia e Partito Comunista maoista di Italia.
Dopo questi interventi si è aperto il dibattito, con interventi dei compagni dell'organizzazione 'Coup de coup' di Tolosa, del Comitato Antimperialista di Francia, del compagno del Marocco sulla situazione dei particolare dei prigionieri politici maoisti in Marocco; ed è stato letto il testo di George Ibraim Abdallha.
Quindi è seguito l'intervento del Partito Comunista delle Filippine.
E' seguita un'altra fase del dibattito, in cui sono intervenuti compagni di Indonesia, compagni francesi, compagni facenti riferimento alla'nuova sintesi' di Bob Avakian, sulla questione dell'influenza della religione islamica tra lemasse e come trattare questa contraddizione dal punto di vista marxista-leninista-maoista, nel mondo arabo e in altri paesi delmondo, e come affrontare la questione delle forze integraliste islamiche.
Tutti i compagni intervenuti e presenti hanno sostenuto che bisogna rispettare i sentimenti religiosi delle masse, costruire i partiti comunisti su base solidamente materialistico dialettica e combattere le forze integraliste islamiste come reazionarie e anti liberazione dei popoli.
Dopo questo interessante dibattito, a nome degli organizzatori, il Pcm Italia ha esposto le risoluzioni e le iniziative che il meeting lancia e propone.
Prima di tutti ha annunciato che tutti gli interventi, documenti e messaggi saranno pubblicati in francese e in tutte le lingue possibili in un numero speciale della rivista 'Maoist Road' entro l'anno per permettere a tutte le forze presenti e a tutto il movimento comunista di conoscere analisi, posizioni e trattazione dei problemi e poter proseguire in tutte le forme questo dibattito militante, nello spirito dell'internazionalismo proletario e con il metodo dell'unità-lotta-unità.
Quindi sono state annunciate tre grandi iniziative:
Primo. Una giornata internazionale di solidarietà con i prigionieri politici maoisti del Marocco, da svolgersi nel maggior numero dei paesi del mondo, in tutte le forme possibili.
Secondo. Un appello per un meeting maoista in Tunisia per la primavere del 2012 a cui possano partecipare delegati provenienti da diversi paesi.
Terzo. Una dichiarazione di sostegno, da diffondere tra la classe operaia e le masse proletarie dei paesi imperialisti come in tutti paesi possibili, di sostegno alle lotte operaie in Egitto e ai sindacati indipendenti che le organizzano e guidano, contro il nuovo regime militare-islamico che vuole soffocarle e vietare il diritto di sciopero.
Le proposte sono state accolte da tutto il meeting che si è concluso al canto dell'Internazionale e col lancio delle parole d'ordini:
VIVA IL MARXISMO-LENINISMO-MAOISMO
VIVA L'INTERNAZIONALISMO PROLETARIO
VIVA LE RIVOLTE DELLEMASSE ARABE PER LA RIVOLUZIONE DI NUOVA DEMOCRAZIA, IL SOCIALISMO E IL COMUNISMO.
PCm Italia - PCm Francia - 16.10.11
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