Oggi 19 ottobre 2011 i lavoratori della Raffineria di Marghera si sono distinti per impegno e dedizione .
Si è volantinato un foglio non recante alcuna sigla sindacale ma espressione di tutti i lavoratori della raffineria .
Il territorio è stato messo a conoscenza del fatto che i lavoratori della raffineria vogliono allaragare ilfronte .
I volantinaggi hanno coinvolto: la portineria 9 del Petrolchimico di Porto Marghera teatro dello scempio
di molte multinazionali e su tutte di E.N.I., quindi gli stabilimenti Alenia ( Finmeccanica su cui pende la
scure della cassa integrazione e poi della chiusura) , Benckiser ex Miralanza , Nuova Pansac al centro di
una crisi che pare non abbia sbocchi, Fincantieri Marghera con gran parte dei lavoratori in cassa
integrazione.
Tutto questo per arrivare ad una mobilitazione pluriaziendale e territoriale che si ponga il fine di
interrompere le dismissioni senza riconversioni e punti a piani industriali credibili che creino
occupazione, dignità salario e diritti per i lavoratori.
A Venezia sono stati affissi vari striscioni su importanti Ponti sul canal Grande.
La parte più mediatica si è verificata a venezia dove una delegazione di lavoratori della raffineria di
marghera ha steso uno stricione con scritto “ la raffineria E.N.I. di venezia non si deve fermare “ sui
luoghi più significativi di venezia su tutti il ponte di rialto . La delegazione è pure passata per la sede
RAI di Venezia ricevendo attenzioni ed un servizio sul Tg3 veneto delle 14.
Domani è previsto un incontro a Roma con E.N.I. ed il ministro dello sviluppo economico ed i
nazionali concertativi alla presenza della rsu della raffineria di venezia che si è impegnata ad ascoltare
ma a rimettere qualsiasi decisione ad un futura ed imminente assemblea generale dei lavoratori.
lo Slai Cobas era presente nella manifestazione veneziana.
Nessun commento:
Posta un commento