150 denunce per le lotte e i blocchi di questa ultima settimana, dopo cariche, fermi arresti
una guerra contro la lotta per il lavoro, contro le realtà dei disoccupati organizzati del progetto Bros
una guerra pianificata e teorizzata da questore e digos
invece che lavoro, taglio del sostegno al reddito
la scelta della tolleranza zero è politica e sociale di un governo e un potere locale corrotto
è un laboratorio della repressione preventiva per scongiurare un autunno caldo che può avere a napoli - dove c'è anche la Fiat pomigliano - il suo centro e il suo laboratorio
un processo colto e intuito in anticipo dai disoccupati organizzati di banchi nuovi e dello slai cobas per il sindacato di classe di taranto che hanno lanciato con una assemblea nazionale il 21 maggio e un incontro nazionale il 3 luglio un appello e un percorso di ricomposizione di classe per il lavoro, per il salario, per il reddito sociale ai disoccupati contro padroni e governo contro le istituzioni nazionali e locali
ora più che mai questa è la strada e a settembre una nuova iniziativa nazionale accetterà la sfida dello stato, perchè solo così si possono tutelare i bisogni e gli interessi di classe delle masse sfruttate
no alla repressione delle lotte
unità di classe
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