Libertà per tutti i prigionieri politici palestinesi
e il 19 a L'Aquila, giorno della sentenza, per Anan, Alì e Mansour.
da Torinocronaca
L'imam è libero:
"Il trattenimento al Cpr illegittimo"
La Corte d'appello di Torino dispone la liberazione dell'imam Mohamed Shahin: nessuna prova di pericolosità, archiviazione delle accuse e concreto rischio di persecuzione in caso di rimpatrio in Egitto
15 Dicembre 2025 - 12:26
L’imam Mohamed Shahin è
stato liberato. La Corte d’appello di Torino ha
accolto la richiesta dei suoi avvocati e ha disposto la immediata cessazione del trattenimento presso
il Centro di permanenza per i
rimpatri di Caltanissetta.
Shahin, cittadino egiziano residente in Italia da oltre vent’anni, era stato trattenuto dopo la revoca del permesso di soggiorno e aveva presentato domanda di asilo politico. I giudici, con la nota odierna, hanno così riconosciuto che la sua permanenza nel Cpr non era legittima, alla luce di nuovi elementi emersi nel procedimento di riesame.
In particolare, la Corte ha evidenziato che i procedimenti penali posti a
fondamento del giudizio di “pericolosità” non
hanno avuto seguito: uno è stato archiviato perché
le dichiarazioni contestate rientrano nella libertà di espressione tutelata dalla Costituzione e dalla Convenzione europea dei diritti dell’uomo,
l’altro riguarda fatti privi di condotte violente. Nessun elemento concreto, attuale e specifico dimostra una
pericolosità sociale dell’imam, che risulta incensurato e pienamente
integrato nel tessuto sociale italiano.
Mohamed Shahin esce dal Cpr in qualità di richiedente asilo. Per lui, un eventuale rimpatrio in Egitto avrebbe comportato un concreto rischio di persecuzione, considerato il suo pubblico dissenso nei confronti del regime di Abdel Fattah al‑Sisi.
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