martedì 16 dicembre 2025

pc 16 dicembre – Altri 100 milioni di tagli... la guerra contro i poveri continua… Mentre si danno ancora miliardi ai ricchi

 

Uno dei tanti emendamenti alla Legge di bilancio riformulati dallo stesso governo moderno fascista tocca il fondo per l’Assegno di inclusione: “Dopo aver cancellato il reddito di cittadinanza e dimezzato i fondi contro la povertà – da 8,8 a 4,4 miliardi” scrive la Repubblica del 14 dicembre, adesso tocca all’Assegno di inclusione: “la prima mensilità del rinnovo sarà dimezzata”. Quindi, nel caso in cui una delle tante famiglie povere, che secondo i dati Istat sono 2,2 milioni per 5,7 milioni di persone, avesse il diritto al rinnovo del sussidio, nel mese di sospensione invece di 500 euro ne riceverebbe 250! Per un risparmio di circa 100 milioni!

Un’altra vergognosa trovata per risparmiare sui più poveri, mentre nello stesso tempo “dopo le pressanti richieste arrivate da imprese e professionisti”, scrive il Sole 24 Ore del 13 scorso, il quotidiano di Confindustria, il governo fa “dietrofront totale sui dividendi” e cioè non tassa più i profitti di chi possiede le azioni, dei ricchi. Questa tassa avrebbe dovuto portare nelle casse dello Stato 2,86 miliardi, mentre dopo la “riformulazione” l’incasso sarà solo di 24,3 milioni! E i ricchi diventano sempre più ricchi.

Questo ulteriore taglio si aggiunge a quello di 267 milioni per il 2026 dal “Fondo povertà”.

L’abbiamo detto, scritto e ripetuto nelle piazze in questi giorni di giornate di lotta, che questa finanziaria ruba ai lavoratori e ai poveri e dà ai ricchi!

E la conferma viene da altri “emendamenti”, fatti direttamente dal ministro dell’Economia (dei padroni), che prevede una ulteriore quantità di miliardi, 3,5 per l’esattezza, con i famigerati “aiuti di stato” che questa volta si chiamano “Transizione 5.0”, ZES…

Come si vede questa finanziaria non può essere “emendata”, non ci può essere “alternativa” quindi, per la classe operaia e le masse popolari, se non quella della lotta per la caduta del governo Meloni.

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