Decine di poliziotti e carabinieri in azione, murati gli ingressi dell’edificio. La presenza degli attivisti dentro il palazzo fa infuriare Lo Russo: “L’intesa sul centro sociale è cessata”. Il ministro Piantedosi: “Dallo Stato un segnale chiaro”. Gli attivisti: “Tutti in piazza alle 18”
«Continua il presidio permanente davanti all’Askatasuna che andrà avanti per tutta la giornata. Il tentativo di colpire il movimento per la Palestina è chiaro, arriva direttamente dal governo Meloni».
E' in corso dall’alba di questo 18 dicembre 2025 una vasta operazione di polizia al centro sociale Askatasuna di Torino, in corso Regina Margherita 47.
Da Radio Onda d'Urto
La Digos della questura torinese e i reparti mobili stanno effettuando perquisizioni all’interno dello stabile, liberato dal 1996. Perquisizioni sono in corso anche in abitazioni di una decina di militanti dello spazio sociale e dei collettivi studenteschi nell’ambito delle mobilitazioni per il popolo palestinesi che hanno riempito le strade della città in questi mesi.
- Ore 10.20: confermato lo sgombero, la polizia sta murando gli ingressi di Askatasuna. Appuntamento con una manifestazione solidale alle 18 di questo pomeriggio con appuntamento in Corso Regina Margherita 47.
- Ore 9.20: Proseguono le perquisizioni di Polizia mentre si ingrossa il presidio di compagne e compagni all’esterno di Askatasuna.
https://www.facebook.com/share/r/17h6VQ7f2j/
https://www.instagram.com/stories/cua_torino/3790097634938377290?utm_source=ig_story_item_share&igsh=MTc5dmR1ZDJ6NHBtZA==
https://www.instagram.com/stories/network.4nt4g0nist4.torinese/3790186855577453474?utm_source=ig_story_item_share&igsh=MWZjOTRic2RqM2o1bw==Dalla stampa
Nel corso dell’operazione, che ha coinvolto decine di agenti, le forze dell’ordine hanno portato via bombole del gas e porte e hanno chiuso l’acqua allo stabile. La Digos ha autorizzato gli attivisti a
recuperare due gatti rimasti all’interno e altro materiale. Poco dopo sono iniziate le operazioni per murare gli ingressi dell’edificio, che risulta di fatto sgomberato.L’ufficialità dello arriva dallo stesso ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi: “Sgomberato il centro sociale Askatasuna di Torino. Dallo Stato un segnale chiaro: non ci deve essere spazio per la violenza nel nostro paese”.
A stretto giro il sindaco Stefano Lo Russo ha diffuso una nota: “La Prefettura di Torino ha comunicato alla Città l’accertamento della violazione delle prescrizioni relative all’interdizione all’accesso ai locali di corso Regina Margherita 47”. Il fatto che dentro l’edificio di corso Regina vivessero delle persone (trovate solo 6 persone -ndr) secondo il sindaco “configura un mancato rispetto delle condizioni del patto di collaborazione che pertanto è cessato”.
L’operazione ad Aska sarebbe collegata all’inchiesta sugli assalti alle Ogr, alla Leonardo e alla sede del quotidiano La Stampa, avvenuti durante le manifestazioni Pro Pal dei mesi scorsi. I reati contestati sono danneggiamento, imbrattamenti, invasione di edifici, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni.
Fuori dall’immobile di corso Regina Margherita, che dovrebbe essere vuoto e inagibile ma che anche stamattina aveva le luci accese al secondo e al terzo piano, si sono radunate decine di membri del centro sociale. Dai canali social legati ad Aska sono partiti messaggi per “chiamare a raccolta” più militanti possibili: "Potrebbe essere possibile lo sgombero", hanno scritto gli attivisti sui social. I quali sono poi stati allontanati per sicurezza dagli uomini del Reparto mobili, con cui risulta che ci siano stati momenti di tensione.
Stop al traffico in corso Regina, chiuse due scuole. Corso Regina è chiuso tra rondò Rivella e via Vanchiglia, il passaggio è vietato anche ai mezzi pubblici. Vicino al centro sociale sono state anche chiuse due scuole, una primaria e una dell’infanzia.
Nessun commento:
Posta un commento