GENOVA - La Questura ha vietato il presidio che si sarebbe dovuto tenere il 5 novembre in concomitanza con lo sciopero di 4 ore dei metalmeccanici indetto da Fim Fiom e Uilm per il rinnovo del contratto di lavoro. Il presidio si sarebbe dovuto tenere sotto la sede di Confindustria. "Fim Fiom Uilm, con la responsabilità che le ha sempre contraddistinte, si atterranno alla disposizioni ma prendono atto, con rammarico, che tale prescrizione avviene verso lavoratori e lavoratrici che sono determinanti per la ricchezza di questo paese", si legge in una nota firmata da Alessandro Vella, Bruno Manganaro e Antonio Apa, rispettivamente segretari generali di Fim Fiom Uilm Genova
Lavoratori che "durante le chiusure di marzo erano ritenuti essenziali e ai quali oggi viene negato il diritto al contratto. Mentre una montagna di miliardi viene distribuita alle imprese, si vieta ad una intera categoria di metalmeccanici di manifestare le proprie rivendicazioni tese ad impedire il loro impoverimento utilizzando la pandemia come alibi", conclude la nota.
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