Taranto, ben 200 milioni per ampliare la Base Navale della
Marina operante per la NATO
L’imperialismo italiano e i suoi governi avanzano lungo la strada di fare di Taranto l’avamposto dell’intervento militare imperialista nel Mediterraneo
Conte e i suoi ministri sono calati nei giorni scorsi a Taranto con mille promesse di soldi e investimenti – ma di questi, ben 200 milioni andrebbero all’ampliamento della base navale
Dichiara Marescotti - Peacelink - "Durante tutta la nostra lunga esperienza - mai un solo cittadino ci ha chiesto che si ampliasse la base Nato. Non era una necessità avvertita da nessuno. Eppure a questa cosa non necessaria il governo ha deciso di destinare 200 milioni. E’ un l’ampliamento che renderà Taranto una città chiave delle SNF (Standing Naval Forces) che costituiscono il nucleo marittimo della Very High Readiness Joint Task Force del Fianco sud della Nato". il sottosegretario pentastellato Mario Turco afferma ‘ andremo a realizzare una importante infrastruttura portuale adeguata alle necessità d’ormeggio delle nuove Unità Navali Maggiori ed in genere ai nuovi bisogni operativi della Marina Militare... si tratta di interventi, che fanno par-te di un progetto più ampio che riguarda la riallocazione pres-so la Stazione Navale in Mar Grande delle esistenti funzioni della Marina Militare presso l’ ex Stazione Torpediniere nel Mar Piccolo... Con i nuovi spa-zi che si creeranno nella base di Mar Grande, la più grande infrastruttura della Marina Mi-litare in Italia...
Aggiunge Marescotti: "...Oggi, di tutti i piani di investimento che i ministri verranno a presentare, il più sostanzioso e strategico è quello militare ed è quello che meno di tutti serve alla riconversione di Taranto da città dell’inquinamento a città green"... Questi duecento milioni per la base navale sono un insensato spreco di denaro pubblico in un momento difficilissimo per l'economia durante l’emergenza Covid. Sono uno spreco di denaro pubblico quando i cittadini sono in fila per prenotare esami sanitari essenziali per la salute e la vita.
Subito dopo la venuta di Conte a Taranto, a tamburo battente si è tenuta a a Roma nella sede dello Stato Maggiore della Marina Militare, voluta dal ministro per il Sud e la Coesione Territoriale Giuseppe Provenzano e dal sottosegretario al Ministero della Difesa Giulio Calvisi una riunione per tradurre in fatti i piani decisi.
proletari comunisti in occasione del 4 novembre lancia un appello alla mobilitazione proletaria e popolare contro l’ampliamento della Base e contro l’azione guerrafondaia e interventista dell’imperialismo italiano nel mediterraneo.
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