sabato 7 novembre 2020

pc 7 novembre - Genova - grave provocazione antioperaia di ArcelorMittal - 3 operai licenziati

Speriamo che lavoratori e sindacati a Genova. comprendano che questa battaglia si vince  insieme a Taranto, che costituisce la più grande concentrazione dell'azienda in Europa e Manganaro la smetta di fare il "duro" con discorsi a prescindere da Taranto

SE TOCCANO uno TOCCANO tutti

Slai cobas per il sindacato di classe - Taranto

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Nella tarda serata di ieri, presso il nostro ufficio legale, sono arrivate le lettere di licenziamento ai danni di tre lavoratori Mittal  e probabilmente anche un altro lavoratore subirà lo stesso trattamento. L'accusa per alcuni è di aver sottratto materiale all'azienda (materiale obsoleto che era e rimane ancora nei locali aziendali) e per altri di aver commentato su un gruppo privato di whatsapp queste operazioni "offendendo" il direttore". Lo denuncia la Fiom di Genova in una nota.

Il sindacato parla di "una provocazione vergognosa  che evidentemente cerca di nascondere le colpe di Mittal, che non ha investito un centesimo negli impianti, che non fa manutenzione e non mette in sicurezza il lavoro, che non paga gli affitti degli stabilimenti allo Stato, che non paga i fornitori, che non rispetta l'accordo del 2018 annunciando 5 mila esuberi, che non rispetta neanche una gara internazionale".
Secondo la Fiom "Mittal cerca di nascondere le sue reali intenzioni: non vuole produrre acciaio, ma eliminare un concorrente e molto probabilmente non è interessata allo stabilimento di Genova Cornigliano. Un gruppo dirigente che usa metodi da Corea del Nord provocando e cercando di alzare la tensione. Il Governo si sta rendendo complice di tutto questo, tratta senza imporre nessun vincolo alla Mittal e permette licenziamenti a Taranto e a Genova.

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