domenica 11 ottobre 2020

pc 11 ottobre - Una denuncia sulle RSA dal Comitato sanità pubblica Versilia

 Sulla RSA di “Villa Laguidara”

Alla Rsa ‘Villa Laguidara’ della Misericordia a Marina di Pietrasanta (Lu), da gennaio a maggio, vi sono stati 42 decessi dei quali la metà da Covid-19 (accertati dal tampone) e altri per sindrome respiratoria acuta (tipica del Covid ma non è stato eseguito il tampone), 38 anziani positivi e 20 lavoratori contagiati (14 operatori, un’animatrice, 2 generiche delle pulizie e 3 infermiere).
I Dispositivi di protezione individuale (Dpi) sono stati all’inizio inesistenti e poi inefficaci, i codici di comportamento sono stati forniti con un corsoon linea fine aprile, utilizzando la formula di “attività di laboratorio” e le mascherine cucite da anziani risultati positivi di cuialcuni deceduti. Lo spostamento di personale sia infermieristico che per le pulizie, dalla struttura residenziale a quella per malati psichiatrici (annessa alla Rsa dove i primi contagi accertati sono del 24 marzo), per la somministrazione della terapia, ha contribuito alla diffusione del Covid: anziani deceduti e contagiati, operatori ammalati che, suavolta, hanno contagiato familiari (tra cui un bimbo di pochi mesi).
Inoltre, si sono verificati gravissimi episodi di mobbing nei confronti di lavoratori/trici che rivendicavano sicurezza per loro, per pazienti e familiari e che hanno indotto 15 infermieri, 5 operatrici socio-sanitarie (oss)e una educatrice a licenziarsi. A ogni richiesta seguivano richiami per futili motivi, provvedimenti disciplinari fino al licenziamento di 2 oss e un autista (20 lavoratori hanno perduto il posto di lavoro!).
Lavoratori e lavoratrici operano in situazioni di estremo disagio e con carichi di lavoro insopportabili, visto che alcune delibere regionali stabiliscono tempi ritenuti “sufficienti” per garantire l’assistenza: 2 ore e 23 minuti al giorno per assistenza alla persona, 44 minuti per assistenza infermieristica e 11 minuti per assistenza riabilitativa e animazione. Il tutto nel silenzio della Cgil, sindacato maggiormente rappresentativo della struttura.
Qual è stata la tanto sbandierata miglior assistenza garantita da Rossi ai malati Covid? E il personale sanitario che doveva essere assunto di supporto alle strutture? E i Dpi da distribuire? E le responsabilità di Giovannetti, sindaco di Pietrasanta? Chi ha controllato che alle dichiarazioni rispondessero i fatti? La questione Rsa è di grande importanza e l’emergenza Covid conferma che non è salutare delegare a chi questa situazione l’ha creata e a istituzioni, partiti, dirigenti sanitari, sindacati, la difesa della sanità e della salute, come diritto inviolabile e irrinunciabile di ogni essere umano.
Da anni, il Comitato è impegnato in inchieste, denunce, presidi e mobilitazioni, sul territorio in difesa della sanità pubblica e contro il depotenziamento dell’Ospedale unico della Versilia e dei servizi territoriali, e non dimentichiamo i morti e i contagiati tra pazienti e operatori.
La situazione d’emergenza sanitaria ha mostrato la drammaticità di quanto avvenuto e della nefanda scelta di affidare la cura di malati e anziani al privato.

Comitato sanità pubblica Versilia contro il depotenziamento
dell’Ospedale Unico e dei sevizi territoriali
08 ottobre 2020    

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