Da un appello proveniente da compagni americani
1- ...La situazione che viviamo in questo momento è che siamo governati da un regime fascista; che attacca incessantemente i diritti e le libertà civili e promuove apertamente l'intolleranza e la disuguaglianza; che agisce con crudele indifferenza o calcolata malizia contro coloro che considera esseri inferiori, un peso o una vergogna per il Paese; che si propone di negare l'assistenza sanitaria a milioni di persone, che senza di essa soffriranno e in molti moriranno; che degrada furiosamente le donne, in quanto oggetti da sfruttare, riproduttrici senza diritto all'aborto o alla contraccezione, subordinate al marito e agli uomini in genere; che rifiuta la verità scientifica del cambiamento climatico, attacca la teoria scientifica dell'evoluzione delle specie e rigetta in generale il metodo scientifico; un regime che brandisce armi di distruzione di massa e minaccia la guerra nucleare; che moltiplica il terrore di stato contro i musulmani, gli immigrati e la gente delle comunità emarginate nelle città; che spalleggia, incoraggia e sostienere bande brutali di teppisti e il loro disgustoso veleno della "America First", della supremazia bianca, della supremazia maschile e anti-LGBT - che ostentano tutto ciò e minacciamo l' intenzione di fare anche di peggio.
Gli USA sono guidati da "un bullo impazzito" col dito sul detonatore nucleare. Che, senza esagerazioni, minaccia non solo sofferenze sempre maggioro per le masse dell'umanità ma l'esistenza stessa dell'umanità intera, attraverso le sue crescenti manovre per aumentare il saccheggio dell'ambiente e il vantarsi senza precedenti di disporre di armi di distruzione di massa e l'ostentata, dichiarata di volontà di usarle, compreso l'enorme arsenale nucleare.
Ho anche sottolineato che è questo sistema di capitalismo-imperialismo che, per il suo "normale funzionamento", ha generato questo fascismo, e che non è possibile realizzare alcun cambiamento fondamentale in meglio di questo sistema, e che al contrario questo sistema deve essere rovesciato e
sostituito da un sistema radicalmente diverso e molto migliore, per abolire e sradicare tutte le relazioni di sfruttamento e oppressione e i violenti conflitti che essi generano, che sono tutti strutturali, alle fondamenta di questo sistema, parte del suo funzionamento e requisiti permanenti.E' necessario impegnarsi nella lotta immediata per rimuovere il regime Trump / Pence dal potere proprio come parte - parte decisiva e necessità urgente - del lavoro generale di preparazione di tale rivoluzione,
2 - Nei quasi quattro anni che sono già trascorsi con questo regime al potere, siamo già stati costretti ad assistere e subire gli orrori commessi dal regime Trump / Pence e il grave pericolo che rappresenta. Nel 2016 Trump si è presentato con quello che equivaleva a un programma fascista, niente di meno, che comprendeva apertamente la supremazia bianca e la supremazia maschilista, e il razzismo xenofobo contro gli immigrati, in particolare quelli dal Messico e da altri paesi che Trump considera "pozzi di merda.". Così come l’aperta difesa della tortura e della brutalità della polizia e dei sostenitori"civili"di Trump. Una volta al potere, Trump è avanzato nell'esecuzione del suo programma, calpestando ogni "norma istituzionale" che lo ostacolava - anche di fronte all'impeachment - e con arroganza e determinazione. ancora maggiori dopo che i suoi camerati fascisti del Partito Repubblicano al Senato votarono per la sua assoluzione.
In sostanza, tutto ciò che di questo regime abbiamo spiegato nella prima parte di questa dichiarazione è esattamente ciò che Trump e chi gli sta intorno hanno realizzato con spirito di rappresaglia. Questa situazione è diventata ancora più evidente e aggressiva con l'avvicinarsi delle elezioni di novembre. Immaginiamoci, allora, che cosa farà Trump se con la sua rielezione il prossimo novembre otterrà un secondo "mandato".
Anche la pandemia Covid-19 e la risposta di Trump e Pence hanno ancora una volta mostrato a vivo la natura anti-scientifica di questo regime e il suo totale disprezzo per la sofferenza delle masse popolari, in particolare quelle più reiette da questo regime, che sono i più vulnerabili a questa pandemia e che la pandemia ha maggiormente colpito.
Per quanto orribile sia stato tutto ciò, non si tratta solo di politiche efferate, ma di una forma di governo qualitativamente diversa, basata sulla brutale repressione e sulla violazione di quelli che dovrebbero essere i diritti più elementari.
Abbiamo visto Trump, in flagrante violazione dei principi della Costituzione, inviare truppe d'assalto di occupazione, attraverso diverse agenzie del governo federale, per punire il dissenso e reprimere chi protestava, a Portland e in altre città, e inasprire il terrore contro le masse popolari negli sobborghi di Chicago e altrove.
Abbiamo assistito alle crude dimostrazioni di sciovinismo di Trump, l’"America First", i suoi ripetuti appelli a punire severamente chi, a suo avviso, non esprimeva il dovuto fervore patriottico, o che osava criticare e protestare contro alcuni casi più palesi di oppressione perpetrati dagli agenti di questo sistema, in particolare la continua brutalità e l'omicidio contro neri, latini e indiani da parte della polizia. Abbiamo assistito a al continuo sostegno delle aggressioni delle squadracce della supremazia bianca, di agenti di polizia, in quanto "sostenitori del Secondo Emendamento" e "altre persone molto buone".
Trump sta facendo oggi - dagli espliciti appelli a ribaltare le sentenze e precedenti stabiliti dalla Corte Suprema (ad esempio, la richiesta divieto di aborto e di punire l'incendio della bandiera nazionale degli Stati Uniti), alle ripetute violazioni della legge e del giusto processo secondo legge fino al suo insistere sul fatto che è lui la legge - possiamo vedere l'ombra incombente di una dittatura fascista ancora più aperta. Proprio questo è il fascismo: una dittatura aperta e aggressiva, che calpesta e perverte lo stato di diritto, che fa affidamento sulla violenza e sul terrore, per conto del sistema capitalista predatore e come suo sforzo estremo di affrontare divisioni sociali e crisi acute (sia nel paese che su scala mondiale). E nelle mosse della "Segretaria all'Istruzione" di Trump, Betsy Devos - lei stessa fascista cristiana il cui obiettivo finale è sostituire l’istruzione pubblica e laica con scuole basate sulla dottrina fondamentalista cristiana - possiamo vedere i contorni della versione della "ideologia ufficiale" (fascista cristiano) del Regime Trump / Pence . Possiamo riconoscervi l'ombra incombente di una situazione in cui non solo i ragazzi in età scolare, ma tutti gli individui della società saranno tenuti a giurare fedeltà a un'America bianca, cristiana, fascista.
Per troppo tempo, quelli tra noi, compresi le diverse voci rappresentate da Refuse Fascism, che hanno denunciato il pericolo immediato molto reale - e il pericolo potenzialmente anche maggiore - rappresentato dal regime Trump / Pence, troppo spesso si sono trovati di fronte l’ottuso rifiuto di chi non poteva, o non voleva, vedere la realtà e la tendenza di questo regime; che negavano il pericolo ignorando o minimizzando molte delle cose terribili che questo regime aveva già fatto; e che infine indicavano ciò che questo regime non aveva ancora fatto come presunta "prova" che non sarebbe arrivato a tanto. Ora, in quest'ora cruciale e tarda, si cerca di trattare come "propaganda allarmista" la denuncia della natura fascista di questo regime e dei suoi effettivi paralleli con gli orrori perpetrati dai precedenti regimi fascisti, Ebbene, questo significa ignorare non solo le lezioni della storia, ma anche la realtà estremamente pericolosa della situazione attuale, compreso ciò che significa il fatto che Trump - mantenendo le promesse fatte ai fascisti cristiani - ha riempito i tribunali, anche la Corte Suprema, di una schiera di fascisti cristiani e magistrati di estrema destra, che agiranno per “legittimare per legge” tutto l’orribile programma del regime fascista Trump / Pence.
Se questo regime riuscirà a consolidare ulteriormente il suo potere e a fare ulteriori passi avanti verso i suoi terribili obiettivi, ciò si tradurrà in una sconfitta devastante di qualsiasi iniziativa contro l'ingiustizia e all'oppressione e molto probabilmente porterà a una repressione brutale e persino alla distruzione, annientamento, dei difensori dei diritti democratici e dei promotori di ogni significativa riforma progressista, così come di ogni forza organizzata che lotta per un radicale cambiamento rivoluzionario.
3 - Fare affidamento solo sul voto per rimuovere questo regime quasi sicuramente porterebbe a risultati molto negativi, addirittura disastrosi. Ciò è ancora più vero alla luce di ciò che questo regime sta già facendo e di ciò che Trump sta dicendo in relazione alle elezioni.
Con gli attacchi pretestuosi al voto per corrispondenza, i preparativi per intimidire e impedire a neri e latini di tentare di esercitare il loro diritto di voto, è già in corso il tentativo del regime Trump / Pence e dei loro sostenitori di reprimere il voto di chi potrebbe votare contro Trump. Come già fatto in occasione delle elezioni del 2016, Trump ha alluso al fatto che potrebbe rifiutare di accettare il risultato elettorale, se non ne uscirà vincitore. Oggi Trump ha "suggerito" l'idea di "posticipare" le elezioni.
Considerato quanto Trump ha già fatto e apertamente dichiarato, per quanto orribile sia, è anche molto realistico immaginare che, con l’avvicinarsi delle elezioni e oltre, questo governo schieri le truppe d'assalto fedeli al suo regime nelle città degli Stati Uniti - con manovre sanguinarie per sopprimere qualsiasi espressione di resistenza o opposizione.
La pandemia in corso, gli ordini esecutivi per sedare i "disordini civili" (cioè le proteste), in molte parti degli Stati Uniti potrebbero anche servire da pretesto per "rinviare" le elezioni, forse indefinitamente.
E non è certo impensabile che Trump manovri per creare una "emergenza nazionale" - ad esempio con atti di guerra, contro l'Iran o magari la Cina – per procedere nella creazione di condizioni repressive ancora più estreme, con l'occupazione di città con un numero ancora maggiore di truppe paramilitari d'assalto, allo scopo di annullare (o "ritardare" indefinitamente) le elezioni, o per controllare il voto e i risultati delle elezioni, se si tengono.
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