mercoledì 14 ottobre 2020

pc 14 ottobre - Libia: l'arresto dell'aguzzino-torturatore-assassino Bija, finanziato dall'Italia, è un arresto concordato, una merce di scambio tra le fazioni libiche?

Da Minniti a Salvini a Di Maio, tutti hanno trattato con questo criminale

Bija è accusato dal Consiglio di sicurezza di " affondare barche di migranti con armi da fuoco ... " e di intercettare migranti che sono stati poi portati in un centro di detenzione dove sono stati "tenuti in condizioni brutali e sottoposti a percosse". 

Nel 2017 Bija, un capitano della guardia costiera libica, venne in Italia con regolare visto, nonostante il  Ministero della Difesa italiano lo indicava tra i boss della tratta. 

Con un falso passaporto riuscì a sedersi a un tavolo importante, tenutosi al Cara di Mineo. Il governo italiano (il ministro dell’Interno all’epoca era Marco Minniti) stava discutendo con altre autorità europee e con alcuni gruppi libici in merito alla gestione dei flussi migratori.

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