giovedì 15 ottobre 2020

pc 15 ottobre - Il nuovo D.P.C.M. è un decreto insufficiente ed inefficace, altro che "dittatura sanitaria", come la definisce la destra nelle sue varie pantomime tragicomiche

Il governo aveva avuto almeno 4 mesi per programmare interventi anti-contagio ma nulla ha fatto. Con questo dpcm siamo alle solite: il governo dei padroni non è in grado di fermare la pandemia.

A fronte di una crescita di contagi, di ospedalizzati e di terapie intensive (in questi ultimi 7 giorni: +104% casi, +40% ospedalizzati, +61% terapie intensive), il governo s'impegna "a non adottare misure più severe di quelle necessarie a prevenire e tenere sotto controllo la curva del contagio". 

E in che cosa consiste questo "impegno" governativo? E' la conferma dell'obbligo dell'uso di mascherine sia al chiuso che all'aperto, del distanziamento sociale e dell'igiene delle mani. In questo consiste il "patto" del governo Conte proposto ai cittadini, come dire che se dovessero salire i contagi la responsabilità è dei cittadini e del loro comportamento. Il governo dispone lo stop agli sport da contatto a livello amatoriale, fissa a 1.000 il numero massimo di persone che potranno assistere a competizioni sportive e spettacoli che si svolgono all'aperto e 200 se si svolgono al chiuso, consente l'attività dei servizi alla ristorazione fino alla mezzanotte o alle ore 21 se il locale è senza servizio al tavolo, la consumazione sul posto entro le ore 21 e fissa il limite di 30 persone per partecipare a cerimonie civili e religiose, raccomanda di evitare le feste private e max 6 ospiti non conviventi, sospende i viaggi d'istruzione, le visite guidate e le uscite didattiche, consente lo svolgimento delle manifestazioni pubbliche soltanto in forma statica. 

E, sempre il governo, ricorda che il Presidente della Regione dispone la programmazione del servizio erogato dalle aziende del trasporto pubblico locale, "la cui erogazione deve, comunque, essere modulata in modo tale da evitare il sovraffollamento dei mezzi di trasporto nelle fasce orarie della giornata in cui si registra la maggiore presenza degli utenti". 

E' evidente che sono disposizioni ridicole e contraddittorie visto che le aperture delle scuole erano da tempo programmate e i lavoratori usano i mezzi pubblici per andare a lavoro e tutti possiamo vedere in che condizioni, ammassati come in carri bestiame! 

Se per comprare nuovi autobus bisogna fare una gara europea, cosa hanno aspettato fino adesso, Governo e Regioni, per aumentare il numero dei mezzi di trasporto pubblico?

"Regioni e governo hanno aumentato la capienza massima all’80% e gli scienziati ritengono che sia questa una delle cause di risalita della curva epidemica" (Fonte: Corsera).

Come fa a dire il governo che ha lavorato proprio per prevenire un nuovo lockdown quando ha aperto tutte le attività per cui padroni e commercianti hanno potuto ingrassarsi di profitti?

Prima, l'11 giugno aveva dato il via libera alle discoteche, dal 14 ottobre invece sono sconsigliate riunioni di oltre 6 persone non conviventi...

Per questo governo dei padroni l'interesse economico è al primo posto rispetto alla salute pubblica.

Se mascherine e distanziamento sono necessarie devono esserlo anche nei luoghi di lavoro e il governo, per questo, avrebbe dovuto già da tempo intervenire per la verifica del rispetto dei protocolli sicurezza, per la sanificazione degli ambienti lavorativi, per l'istituzioni di postazioni sanitarie nelle fabbriche, nei cantieri, nelle campagne.

Per la Sanità non c'è stato nessun piano di assunzioni e di rafforzamento delle strutture territoriali, come sanno bene i lavoratori e le masse costrette a fare ore di fila per un tampone, in particolare nelle grandi città. Mancano i vaccini anti-influenzali a Milano e in Lombardia e il sistema di tamponi e dei test rapidi è andato in crisi.

Nelle carceri e nei cpr per immigrati nessun provvedimento per svuotarli e garantire il distanziamento.

Una seria "dittatura sanitaria" l'avrebbe imposta un governo socialista in mano ai lavoratori, una "dittatura sanitaria" come parte della "dittatura proletaria", con interventi rigidi, responsabilizzando le masse a partire dai luoghi di lavoro e nelle scuole, perchè la salute pubblica venga affermata al primo posto. Una dittatura che avrebbe impedito a negazionisti, fascisti, nemici della scienza, di poter manifestare in maniera tragicomica contro la presunta "dittatura" di portare una semplice mascherina e garantire la distanza sociale.


Nessun commento:

Posta un commento