Ancora
un assemblea con centinaia di partecipanti ed oltre 20 interventi di
varie realtà, organizzazioni sindacali e politiche, movimenti sociali.
La
giornata di mobilitazione nazionale, dislocata sulle varie città, del
#6Giugno è ampiamente riuscita ed e’ stata una prima verifica sul
terreno concreto del #pattodazione per la costruzione di un fronte unico
di classe #anticapitalista, non solo per i numeri più che confortanti
(ottimi a Milano e Bologna, buoni a Piacenza, Genova, Napoli, Roma,
Torino e Mestre, e comunque positivo che ci siano state 18 piazze che
hanno coinvolto un agglomerato militante anche in molte città minori) ma
anche per la "qualità" dei partecipanti, non limitata ad una sommatoria
di gruppi che hanno preso parte alle assemblee telematiche, ma che in
alcuni casi ha coinvolto pezzi di lavoratori, studenti e movimenti
sociali.
L'assemblea prima di rilanciare altre iniziative a livello nazionale ritiene necessario:
1)
Innanzitutto "strutturare" il Patto d'azione, sia sui territori che
sul.piano nazionale. Sui territori bisogna fare sì che le realtà
aderenti al Patto si incontrino in assemblee cittadine o di zona,
valutando le condizioni per agire in maniera congiunta anche a livello
locale al di là di ogni artificio organizzativista o petizione di
principio.
Quello che
sta succedendo a #Milano è un esempio molto efficace, l'assemblea di
sabato scorso, scaturita dalla manifestazione del 6 giugno e dalla lotta
alla TNT di Peschiera Borromeo, ha già mostrato come il Patto d'azione
può rappresentare un utile moltiplicatore di forze e di visibilità delle
battaglie sindacali che assumono una caratteristica più generale e
politica.
Lo #sciopero
ed il picchetto del 18 sta dimostrando l'efficacia di questo percorso
coinvolgendo oltre che centinaia di operai del SI Cobas anche molti
solidali e militanti attorno alla dura battaglia dei lavoratori e
lavoratrici della Tnt contro i licenziamenti.
La
costruzione di nuclei locali, di momenti di confronto e di iniziativa
su base territoriale può essere utile a selezionare gli elementi più
interessanti e a verificare se effettivamente sussistono le condizioni
per un livello di convergenza più ampio.
2)
Entro la prima settimana di Luglio l'assemblea ha deciso di convocare
una riunione nazionale a #Bologna con delegati dalle varie città per una
prima riunione nazionale non in videoconferenza.
Questa
decisione nasce dal fatto che - pur essendo stato fondamentale lo
strumento telematico per costruire e mantenere relazioni - questo non
può sostituire il confronto, la discussione diretta e la necessità di un
coordinamento del Patto d'azione che sia strutturato.
Inoltre
l'assemblea chiarisce che il percorso è aperto ancora a tutti e tutte
coloro vogliano aderire attorno alle posizioni ed i punti programmatici
condivisi nelle assemblee.
Non
è intenzione dell'assemblea perimetrare il Patto d'azione su se stesso:
la funzione di questo percorso è quello di un patto per la costruzione
di un fronte unico di classe anticapitalista nel paese.
Il
percorso che vogliamo costruire è rivolto in primo luogo ai lavoratori,
ai proletari, ai disoccupati, ai movimenti e alle soggettività
anticapitaliste, disponibili a collegare lotte in una prospettiva più
generale.
In quest'ottica
i #12PUNTI di programma politico, inserite nella mozione della seconda
assemblea, rappresentano uno spartiacque e una carta d'identità più che
sufficiente.
Una carta
d'identità che col dibattito può essere senz'altro estesa, approfondita e
ampliata, ma mantenendo quel carattere inclusivo e di apertura che ne
ha finora garantito il successo in termini di partecipazione e
coinvolgimento di forze vive evitando di ricadere in una dinamica da
intergruppo.
3) Lo
spirito inclusivo del Patto d'azione ha come suo presupposto la
condivisione delle parole d'ordine e della piattaforma stilata ad
aprile: per questo è essenziale che le realtà aderenti al Patto d'azione
esplicitino alla luce del sole tale adesione e si impegnino a
pubblicizzarne le iniziative sui propri canali di comunicazione e
propaganda. D'altra parte, il nostro percorso si è incontrato in questi
mesi con varie realtà che pur mostrando interesse al Patto d'azione, non
intendono aderirvi formalmente ed esprimono riserve o divergenze sulla
piattaforma: riguardo a queste ultime il Patto d'Azione continuerà a
lavorare per il più largo coinvolgimento e la massima apertura al
confronto, ma nella chiara definizione dei rispettivi ambiti. Per questo
motivo, riteniamo che alla prossima assemblea plenaria andrà defunto
quali realtà intendono partecipare attivamente alla costruzione del
Patto d'azione e quali invece intendono dialettizzarsi col Patto nelle
vesti di "osservatori".
La
crisi capitalistica tende ad acuirsi e spingerà sul terreno della lotta
una moltitudine di proletari, avremo ben altri compiti con cui fare i
conti più che quello di formare l'ennesimo coordinamento sommatoria di
gruppi che discute di petizioni di principio.
Il
percorso del Patto d'azione rappresenta in quest'ottica una "palestra"
per verificare se siamo in grado, insieme, di essere all'altezza dello
scontro in atto ed di esercitare il ruolo politico ed organizzativo per
un movimento che vada al di là dei nostri attuali confini numerici.
4)
Sostegno e lavoro coordinato per far crescere l'Assemblea Nazionale dei
Delegati e Delegate, questo è elemento centrale della discussione: un
appuntamento che spetterà alle organizzazioni sindacali, ai lavoratori
ed ai delegati definire.
Entro
10 giorni è stato comunicato che verrà indicata la data per
l’iniziativa e si procederà a far circolare un appello per le adesioni
nazionali.
5)
Nell'esprimere la totale vicinanza e solidarietà con il movimento di
massa che ha sconvolto di Stati Uniti d' America e che sta vedendo una
grande mobilitazione internazionale in solidarietà al proletariato
americano. L'assemblea, inoltre, converge sull'ipotesi che nelle prime
settimane di Giugno si indica una giornata di mobilitazione contro la
vergognosa "sanatoria" del Ministro Bellanova del Governo Conte, tenendo
dentro l'elemento di lotta "contro il nemico di casa nostra" e la
#solidarietà internazionale ed internazionalista ai milioni di proletari
in lotta negli #USA.
L'assemblea
nazionale si riconvocherà tra due settimane dando la possiblità di
svolgere i passaggi e la costruzione dei nodi locali.
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