martedì 16 giugno 2020

pc 16 giugno - Contro l’attacco alle lotte dei lavoratori, contro la repressione – Iniziativa a Palermo 19 giugno davanti la prefettura

MANIFESTAZIONE DAVANTI LA PREFETTURA 
IL 19 GIUGNO ALLE ORE 16
CONTRO LA REPRESSIONE DELLE LOTTE

A partire dalla mozione contro la repressione dell’Assemblea del Patto d’Azione è necessario raccogliere la denuncia e organizzare la lotta di tutti coloro che subiscono gli attacchi quotidiani ai propri diritti, lavoratrici e lavoratori, operaie e operai, studenti, organizzazioni sociali, politiche… attacchi subiti nei luoghi di lavoro, attacco/divieto del diritto di sciopero, repressione nelle piazze, nelle carceri... mettiamo insieme tutti coloro che questi diritti li vogliono difendere combattendo fino in fondo.

Invitiamo tutti ad organizzarsi, far conoscere l’iniziativa e partecipare per allargare il campo d’azione attivo della ribellione contro la repressione di padroni e di questo Stato che ha sfruttato su questo piano anche l'emergenza sanitaria. 

Le realtà del Patto d’Azione di Palermo

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La mozione

No alla repressione dei padroni e dello Stato! Per l’unità di classe!
Le associazioni padronali e i loro servi al governo nazionale e nelle giunte locali cercano di sfruttare la crisi sanitaria ed economica per regolare i conti con i lavoratori e le organizzazioni sindacali combattive all'interno delle aziende, e più in generale per colpire ogni forma di opposizione sociale e politica. Cercano di imporre uno stato di polizia perché la macchina del profitto deve andare avanti sempre e comunque, anche a costo della vita dei lavoratori!

Sono state vietate le riunioni sindacali, si è intimato ai lavoratori (compresi infermieri) di non rivelare all’esterno i casi di contagio, le carenze nella fornitura di DPI o il mancato rispetto delle restanti norme di sicurezza.

Abbiamo visto mandare l’esercito contro i lavoratori in lotta in TNT-Fedex, in BRT e in UPS, mentre decine di lavoratori, attivisti sindacali e politici sono stati oggetto di intimidazioni, multe, denunce o aggressioni a Bologna, Modena, Taranto, Milano, Genova, Trieste e in molte altre città.

La repressione non ha risparmiato chi ha portato avanti azioni di solidarietà e assistenza, come
a Quarto, Torino o a Napoli dove la polizia si è presentata a casa di alcuni disoccupati per identificarli: tutti compagni “colpevoli” di aver chiesto risposte su bonus spesa, garanzia del salario diretto e indiretto, sospensione di bollette e affitti, tutela reale ed effettiva della salute e della vita dei proletari nei luoghi di lavoro, in primo luogo in quelle attività rimaste aperte durante tutto il periodo della pandemia.

Abbiamo assistito a una strage nelle carceri, ma dodici compagni anarchici sono stati arrestati o denunciati a Bologna per “reato di solidarietà” verso i detenuti e le rivolte nei CPR. La Procura di Milano minaccia un procedimento per terrorismo per una scritta su un muro che non dice altro che la verità sulla gestione criminale dell’emergenza da parte dello Stato dei padroni. Il tribunale di Messina rimanda a giudizio quarantuno altri compagni; a Foggia continua la persecuzione giudiziaria nei confronti delle attiviste/i e dei lavoratori in lotta contro lo sfruttamento del bracciantato agricolo.
Le realtà aderenti all’Assemblea per il patto d’azione esprimono la propria incondizionata solidarietà a chi oggi lotta per gli interessi di classe. Risponderemo ad ogni attacco rafforzando l’unità di classe! Faremo di ogni attacco repressivo un’occasione per unire le lotte sui luoghi di lavoro e sui territori, a livello nazionale e internazionale

La crisi la paghino i padroni!
Non siamo carne da macello!
Indietro non si torna!

Assemblea per il Patto d’azione

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