Compagni,
abbiamo fatto molte cose sia nel 25 aprile e nel primo maggio e lo abbiamo fatto in due contesti, quello del lavoro come 'partito' e quello come lavoro di massa - visitando i blog proletari comunisti, slai cobas sindacato di classe, mfpr se ne può trarre una informazione e una idea.
Come proletari comunisti/PCm Italia non è nostra intenzione praticare unità d'azione senza effettiva concordanza politica almeno tattica.
E questa come voi potrete ben capire leggendo quello che scriviamo e facciamo non c'è,
non solo con voi ma neanche con le forze interne al Coordinamento per l’Unità d’Azione delle Sinistre di Opposizione.
Quindi perchè dovremmo farla?
E' altro il lavoro di cui abbiamo bisogno su questo fronte e speriamo prima o poi di riuscire a farlo,
ovvero una polemica marxista-leninista-maoista che spieghi ai compagni tutti perchè non consideriamo voi e le forze del coordinamento le forze di riferimento per una politica nè di partito nè di fronte nel nostro paese - anzi pensiamo che voi siate parte del problema e non della soluzione al problema del partito e del fronte.
Circa il lavoro di massa non è certo un problema, come voi dite, per cui noi saremmo sostenitori di una linea di “piattaforme rivendicative comuni” e su “parole d’ordine unificanti” e per questo saremmo nel PATTO D'AZIONE proposto e attivato dal SI.COBAS, ma di nostra attività nella lotta di classe reale, in rapporto con avanguardie di classe reali entro/tra cui condurre la battaglia per l'unità di classe, la lotta tra le due linee, la separazione tra rivoluzione e riformismo movimentista e massimalista.
Altro sono parole d'ordini assolutamente vaghe quali 'organismi operai e popolari' che si basano non sulla realtà oggettiva della lotta di classe, ma sulle definizioni autoreferenziali del vostro agire.
E' tutto compagni.
Saluti comunisti
proletari comunisti
maggio 2020
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Partito dei Comitati di Appoggio alla Resistenza - per il Comunismo (CARC)
Via Tanaro, 7 - 20128 Milano - Tel/Fax 02.26306454
e-mail: carc@riseup.net – sito: www.carc.it
Direzione Nazionale
Milano, 20.04.2020
Ai compagni di Proletari ComunistiCari compagni,con la presente vi inoltriamo il nostro comunicato nazionale con cui rispondiamo pubblicamente alle risposte pervenute al nostro appello per costruire insieme la Settimana Rossa 25 aprile – 1 maggio.Di seguito il link al comunicato: https://www.carc.it/2020/04/15/settimana-rossa-1-prime-risposte-allappello-avanti-con-10-100-1000-iniziative/ .Nel comunicato affrontiamo anche le questioni da voi poste. Come potrete leggere consideriamo positivo il vostro intento di mobilitarvi nella settimana 25 aprile – 1 maggio anche se preferite un altro appello a quello da noi promosso. L’appello per la Settimana Rossa non è in contrapposizione con altri appelli e iniziative in atto verso la settimana 25 aprile – 1 maggio. Anzi siamo attivi nel sostenere tutte le iniziative che vanno in questa direzione e vi chiediamo di aggiornarci sui risultati di quelle che intraprenderete.Saluti comunistiAndrea De Marchis – Direzione Nazionale P.CARCPer contatti: 3338448606 – andreademarchis2015@riseup.net
Ai compagni di
Proletari Comunisti diciamo che il nostro appello non è in
contrapposizione o in
concorrenza con quelli
promossi da altre organizzazioni o aree. All’opposto vuole
essere uno strumento per alimentare l’unità d’azione dei
comunisti per una celebrazione di lotta e riscossa
nell’attuale situazione di emergenza sanitaria, economica,
sociale e politica. Quindi ben venga chi aderisce, ma ben
venga anche l’azione di chi pur non aderendo, contribuisce con
proprie iniziative e attività alla più generale mobilitazione. In questo
senso segnaliamo e sosteniamo le iniziative programmate da
organizzazioni e aree che, pur non essendosi espresse sull’appello che abbiamo
inviato loro, hanno perfettamente colto l’importanza di
dispiegare la mobilitazione tra il 25 Aprile e il 1° Maggio. È
il caso, fra gli altri, del SI.COBAS, che dando seguito a
quanto emerso nella sua assemblea
nazionale del 2 aprile sta promuovendo l’organizzazione di due giornate di
lotta e mobilitazione nazionale per il 30 aprile e il 1°
Maggio. E’ il caso di Eddy Sorge, dirigente nazionale del
SI.COBAS che dalla sua pagina Facebook ha lanciato l’appello a
organizzare nella settimana 25 aprile – 1 maggio, azioni e
scioperi diffusi.
Quanto scritto in
risposta a Proletari Comunisti vale anche per il PMLI, con
l’aggiunta di una specifica esortazione, data la comune
adesione (nostra e del PMLI) al
Coordinamento per l’Unità d’Azione delle Sinistre di Opposizione. Pratichiamo l’unità d’azione necessaria e possibile! Uniamoci nella pratica e sugli obiettivi immediati comuni che legano i comunisti variamente collocati, non su quella caricatura dell’unità d’azione che è la formulazione di piattaforme rivendicative “accontenta tutti” e di parole d’ordine che per essere unificanti finiscono con il degradare ruolo, compiti, obiettivi dei comunisti. Quest’ultima è una tendenza particolarmente dannosa per lo sviluppo dell’unità d’azione che ha ampiamente preso piede nel Coordinamento per l’Unità d’Azione delle Sinistre di Opposizione. Unità d’azione non è incartarsi in “piattaforme rivendicative comuni” e su “parole d’ordine unificanti”. Unità d’azione dei comunisti è andare alle masse per promuovere la formazione di organismi operai e popolari, per sostenere operai e masse popolari che resistono, per aiutarli a lottare con maggiore efficacia, per fornire l’esperienza e gli strumenti necessari a organizzarsi in maniera duratura. È questa l’unità d’azione dei comunisti di cui c’è bisogno e auspichiamo che i suoi fautori più sinceri e determinati all’interno del Coordinamento per l’Unità d’Azione sappiano trarre giuste lezioni dall’attuale stallo dell’organismo.
Coordinamento per l’Unità d’Azione delle Sinistre di Opposizione. Pratichiamo l’unità d’azione necessaria e possibile! Uniamoci nella pratica e sugli obiettivi immediati comuni che legano i comunisti variamente collocati, non su quella caricatura dell’unità d’azione che è la formulazione di piattaforme rivendicative “accontenta tutti” e di parole d’ordine che per essere unificanti finiscono con il degradare ruolo, compiti, obiettivi dei comunisti. Quest’ultima è una tendenza particolarmente dannosa per lo sviluppo dell’unità d’azione che ha ampiamente preso piede nel Coordinamento per l’Unità d’Azione delle Sinistre di Opposizione. Unità d’azione non è incartarsi in “piattaforme rivendicative comuni” e su “parole d’ordine unificanti”. Unità d’azione dei comunisti è andare alle masse per promuovere la formazione di organismi operai e popolari, per sostenere operai e masse popolari che resistono, per aiutarli a lottare con maggiore efficacia, per fornire l’esperienza e gli strumenti necessari a organizzarsi in maniera duratura. È questa l’unità d’azione dei comunisti di cui c’è bisogno e auspichiamo che i suoi fautori più sinceri e determinati all’interno del Coordinamento per l’Unità d’Azione sappiano trarre giuste lezioni dall’attuale stallo dell’organismo.
Un discorso
analogo vale per i tanti compagni di base dei circoli del PC
Rizzo, del PCI Alboresi e del PRC che in questi giorni ci
hanno contattato, manifestando accordo e sostegno alla
Settimana Rossa, ma anche le difficoltà causate dai veti delle
dirigenze dei loro partiti all’adesione ad un appello lanciato
dal P.CARC. A tutti questi compagni diciamo: se siete
d’accordo con il contenuto della Settimana Rossa, ancor più
importante di aderirvi è che vi attiviate e diate battaglia
nel vostro circolo per non sottostare alla soppressione delle libertà
costituzionali e organizzare iniziative e attività per fare
delle celebrazioni del 25 Aprile e del Primo Maggio
l’occasione per promuovere la riscossa della classe operaia e
delle masse popolari. Bando ai formalismi, diamoci dentro con
l’organizzazione della Settimana Rossa!
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