stralci della lettera proposta
.... le numerosissime iniziative prodotte nelle strade e nelle
piazze nella giornata del 1 maggio, testimoniano come la proposta del
Patto d'azione abbia contribuito a mettere in moto e collegare forze e
risorse che il più delle volte erano rimaste
finora rintanate su un piano esclusivamente locale e/o di gruppo.
Possiamo dire a pieno titolo, e senza alcun rischio di apparire
narcisisti, che la quasi totalità delle iniziative "fisiche" messe in
campo a ridosso del 1 maggio siano state promosse da realtà partecipanti
al Patto.
Il giudizio decisamente positivo di questa prima verifica ci spinge
dunque a proporvi la convocazione di una nuova assemblea, nella quale
oltre a fare un bilancio collettivo delle due giornate, proseguire il
confronto e affrontare il nodo del "che fare?" alla
luce della cosiddetta Fase 2 in cui siamo ufficialmente entrati in
queste ore, intendiamo mettere all'ordine del giorno uno sviluppo e una
strutturazione organizzativa del percorso comune che sia al passo con i
compiti impegnativi che ci troveremo ad affrontare
nelle prossime settimane e i prossimi mesi.
Ciò a partire dai temi e dalle emergenze politiche e sociali che
riteniamo più urgenti ed essenziali, e che in questa sede ci limitiamo a
sintetizziare in via sommaria:
a) scenari aperti dalla "crisi-Covid" sul piano economico interno, europeo e internazionale;
b) necessità di lanciare una campagna sul tema della sicurezza sul
lavoro, per il rispetto integrale dei Protocolli e di denuncia delle
stragi compiute dai padroni nelle fabbriche e nei magazzini durante
l'emergenza con la complicità del governo Conte.
c) costruire una grande mobilitazione sul tema della difesa dei salari e affinché siano i padroni a pagare i costi della crisi.
d) ipotizzare forme di intervento coordinato rispetto all'esercito di
nuovi disoccupati e lavoratori poveri prodotti dal binomio
capitale-pandemia.
e) necessità di rispondere all'acuirsi della repressione nei luoghi di
lavoro e sui territori, a partire dalla rivendicazione di una
depenalizzazione generalizzata per le denunce e le contravvenzioni
comminate in questi mesi ai lavoratori in sciopero, ai disoccupati
e agli attivisti.
Ovviamente si tratta di una traccia di discussione "aperta" e dunque
tutt'altro che esaustiva, mache riteniamo necessaria al fine di rendere
la discussione il più possibile ordinata ed efficiente.
Vi proponiamo dunque un nuovo incontro sulla piattaforma Zoom
(auspicando sia l'ultimo in modalità telematica) per SABATO 9 MAGGIO
ALLE ORE 16,00.
Per l'esecutivo Nazionale SI Cobas
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