Alla crisi pandemica
che continua si aggiunge una devastante crisi economica che è dietro
l'angolo. Fabbriche e posti di lavoro che non riapriranno, soldi che
non basteranno a nessuno per vivere e meno che mai ai disoccupati, ai
precari, migranti, masse povere, una sanità che scoppia, una scuola
fabbrica di disoccupati, trasporti e ogni aspetto della vita sociale
divenuti un inferno di file.
Noi dobbiamo organizzare la lotta nelle condizioni attuali e avendo il massimo consenso dei lavoratori perchè
nessun posto di lavoro
deve essere perso - nessun posto di lavoro può rimanere come ora
nessuno può rimanere
precario e disoccupato quando c'è tanto da fare nella sanità, nei
servizi sociali
Tutti hanno diritto ad
un salario garantito per vivere, lavoro o non lavoro.
Deve nascere una nuova unità, una solidarietà di classe che ha
bisogno di un nuovo sindacato di classe – non quelli che
cogestiscono con padroni e governo questa emergenza sulla nostra
pelle e ai nostri danni.
Dobbiamo assumere tutti insieme questo impegno: uscire
dalla gabbia, costruire la nostra rabbia – non cieca ma organizzata
per una nuova fabbrica, una nuova società senza sfruttamento,
distruzione e morte.
SLAI
COBAS per il sindacato di classe
coordinamento
nazionale
via Livio Andronico 47 Taranto
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