lunedì 4 maggio 2020
pc 4 maggio - La fase 2 è appena cominciata a Torino... i padroni dicono 'no a nuovi ispettori del lavoro'
Una lettera aperta firmata dai presidenti di cinque categorie produttive: gli artigiani e gli industriali, gli agricoltori e i commercianti fino alle cooperative. Destinaria: la deputata del Pd Chiara Gribaudo - che nel Cuneese, sua terra d'origine, è stata eletta - che aveva proposto su Repubbblica "l’assunzione di 10 mila nuovi ispettori del lavoro per la ripartenza in sicurezza delle attività produttive". La lettera firmata da Mauro Gola, numero uno degli industriali, Luca Crosetto presidente di Confartigianato Cuneo, Luca Chiappella al timone di Confcommercio,Alessandro Durando, numero uno di Confcooperative e Enrico Allasia presidente di Confagricoltura prima elenca le mille adempienze a cui devono sottostare per riaprire.. ma alla fine il problema sono gli ispettori del lavoro ",,, siamo abituati da tempo a controlli di ogni genere, uno in più o in meno cambia poco. Ci troveranno demoralizzati e stanchi. Di pensare a un Paese diverso che non arriva mai. Di essere considerati delinquenti, ancor prima di aprire il cancello, solo perché nessuno ci accredita uno stipendio al 27 del mese".
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