La sparatoria nella questura di Trieste è un fatto di ordinaria criminalità finito tragicamente, in circostanze ancora non del tutto chiarite
Questo fatto è un'altra espressione del disagio sociale, della condizione di tanti migranti ridotti alla disperazione, alla piccola malavita, alla paura e a volte al disagio mentale.
Tutto il resto è odiosa speculazione razzista e securitaria alimentata a piene mani da stampa e tv reazionarie
Per un pugno di copie, per un pugno di voti, per marciare verso uno stato di polizia, una dittatura aperta si specula sulla morte dei due carabinieri e sul dolore, così come sulla situazione dei migranti alimentando solo ed esclusivamente odio e razzismo.
Mentre giornalmente operai e lavoratori tra cui tanti migranti muoiono sul posto di lavoro nel silenzio assenso di Stato, Parlamento, Istituzioni e stampa al servizio dei padroni e dello sfruttamento.
Noi dobbiamo dire NO e non stancarci mai di spiegare questo a proletari e masse popolari - andando controcorrente - trasformando anche questi fatti in lotta di classe!
proletari comunisti/PCmItalia
ottobre 2019
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