sabato 12 ottobre 2019

pc 12 ottobre - IN FABBRICA, NEI QUARTIERI POPOLARI, SCUOLE, UNIVERSITA'... SOLIDARIETA' CON IL POPOLO KURDO - SETTIMANA ROSSA A PALERMO

SETTIMANA ROSSA A PALERMO

IN FABBRICA
Buoni capannelli con operai dei Cantieri navali che hanno preso il giornale di proletari comunisti speciale sul nuovo governo.
Dalle discussioni da una parte è emersa la critica contro il "nuovo" governo soprattutto sul fatto che non dà lavoro ma continua a tappare le bocche dei proletari con misure assistenzialiste come il reddito di cittadinanza che non risolvono i veri problemi, le tasse restano e anzi aumentano, continuano i tagli alle spese sociali, non vi è una vera riforma delle pensioni che agevoli lavoratori appunto come gli operai metalmeccanici sottoposti per anni ad un lavoro pesante e molto usurante, "dopo più di 20 anni qui dentro sono finito nel fisico e nella testa", ha detto un operaio che ha anche denunciato il clima repressivo che aumenta di giorno in giorno dentro la fabbrica "prima la repressione era più mirata, verso gli operai più ribelli e che non si sottomettevano facilmente agli abusi padronali, oggi vi è in atto una repressione diffusa su tutti come una sorta di stalking di massa quotidiano che non risparmia nessun operaio... non si deve muovere foglia...".
Alcuni operai hanno espresso chiaramente il fatto che è un bene che Salvini non sia più al governo ma nello stesso tempo hanno mostrato anche qualche illusione nell'operato del nuovo governo, in particolare sul M5S, alcuni giovanissimi operai immigrati hanno preso con interesse il volantino che si distribuiva insieme al giornale, nonostante non parlassero italiano.
Con altri operai si è discusso in particolare dell'assemblea del giorno prima sul rinnovo del contratto, durante la quale sono stati fortemente contestati i rappresentanti sindacali confederali sulla piattaforma presentata.
Agli operai è stato proposto di ricominciare a parlare seriamente di politica della classe, della necessità di costruire un circolo politico operaio e della necessità di organizzare campagne specifiche, vedi la questione della salute e sicurezza per esempio che è emersa anche dalle discussioni... 




NEL QUARTIERE POPOLARE DELLA ZISA
Diffuso attacchinaggio che ha incuriosito passanti che chiedevano spiegazioni sul contenuto delle locandine e diffuso volantinaggio in particolare davanti un supermercato centrale.
Interesse sul giornale di alcune donne migranti che lo hanno preso volentieri e ci hanno parlato dei problemi che vivono sulla questione in particolare della cittadinanza dei figli, con cui abbiamo scambiato contatti, ma anche positiva discussione in particolare con giovani proletari, all'inizio e in modo vivace non d'accordo  sulla nostra critica a questo governo " ma come non ci hanno tolto il reddito di cittadinanza e voi li attaccate!", ma discutendo  hanno poi condiviso il fatto che questo governo non dà segno di risoluzione vera per dare un  il lavoro ai giovani proletari che dopo la scuola non trovano sbocchi lavorativi seri, o devono accontentarsi, quando lo trovano, di lavoro precarissimi e sotto pagati, o devono andarsene dalla propria terra natia, proprio come fanno i migranti, argomento che ha fatto anche emergere in alcuni di loro posizioni da "guerra tra poveri", mentre in particolare le ragazze criticavano invece Salvini e il suo lavaggio di cervello di massa "non sono i migranti che ci levano o non ci fanno dare il lavoro". Alla fine gli stessi giovani che hanno preso il giornale mettevano in luce tutti i limiti/paletti del reddito di cittadinanza "sì è vero ci danno questo buono ma non siamo liberi di spenderlo come vogliamo e poi non danno soldi... certo il lavoro vero è tutta un'altra cosa...". 
Alcuni passanti e proletari invece hanno espresso reazioni negative alla vista delle locandine soprattutto sulla questione di Salvini/migranti, rifiutando il volantino...



SCUOLE E UNIVERSITA'




CON IL POPOLO KURDO all'universita'


OGGI POMERIGGIO AL CORTEO CITTADINO SOLIDALE CON IL POPOLO CURDO

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