venerdì 11 ottobre 2019

pc 11 ottobre - APPUNTI DI MARX SUL SALARIO MINIMO


Da Manoscritto sul salario
V – Salario minimo.
  1. Il salario giornaliero che riceve l'operaio è il profitto che la sua macchina (il suo corpo) fornisce al proprietario. È la somma necessaria per sostituire l'usura della macchina o operai vecchi con operai nuovi.
    2. Il salario minimo implica che, per es., togliere la domenica sarebbe una pura perdita per l'operaio (dovrebbe guadagnarsi il salario in peggiori condizioni). Lo sanno i filantropi che lottano contro le feste domenicali.
    3. Benché il salario minimo sia in media determinato dal prezzo dei mezzi di sussistenza più elementari, notasi:
    Primo: che il salario minimo varia in base al Paese (es. le patate in Irlanda).
    Secondo: Inoltre il salario minimo ha un moto storico e scende al livello più basso in assoluto. (es. l'acquavite: prima distillata da vinacce, poi da grano, infine dalla grappa e intrugli vari).
    A determinar la discesa verso il minimo assoluto contribuiscono:
  2. 1) oltre allo sviluppo generale delle macchine per produrre, alla divisione del lavoro, alla concorrenza fra gli operai libera da vincoli;
    2) l'aumento delle tasse e della spesa pubblica perché, benché abolire una tassa non giova all'operaio, ogni aumento di tasse gli nuoce, finché il salario giunge al minimo vitale (malgrado perturbazioni e difficoltà del commercio borghese)...
    3) Tale minimo tende ad eguagliarsi nei vari Paesi.
    4) Se il salario scende, poi mai risalirà fino al livello precedente.
    Nel corso dello sviluppo il salario cala in due modi.
    Primo: in modo relativo (inerente la sproporzione rispetto allo sviluppo della ricchezza generale).
    Secondo: in modo assoluto (poiché si riduce la quantità di merci che l'operaio riceve in cambio).
    5. Sviluppandosi la grande industria, il tempo diviene sempre più la misura del valore delle merci (incluso il salario). Al contempo, sviluppandosi la civiltà, la produzione della merce lavoro diviene sempre meno cara e costa sempre meno tempo.
    Il contadino ha ancora del tempo libero per fare qualche guadagno supplementare. Ma la grande industria (non la manifattura) elimina tale situazione patriarcale. Ogni istante della vita, della esistenza dell'operaio è così sempre più coinvolto nel traffico...

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