Forlì, Salvini contestato perde le staffe: «Sfigati».
I fischi e i «Bella Ciao» dei centri sociali fanno perdere la pazienza al ministro
Si è concluso a Forlì nella tarda serata di ieri, venerdì 4 maggio, il tour emiliano romagnolo del vicepremier Matteo Salvini a sostegno dei candidati delle liste di centro destra in Regione. Una giornata cominciata a Modena e proseguita a Ferrara tra le contestazioni che le piazze emiliane hanno espresso nei confronti del ministro dell’Interno è si è chiusa secondo lo stesso copione in Romagna, dove sotto il diluvio che ha colpito la zona dal tardo pomeriggio di ieri si sono radunati nel centro della vita cittadina, Piazza Saffi, sostenitori e contestatori, divisi da un cordone allestito dalle forze dell’ordine. In Romagna, il 26 maggio si voterà a Cesena e Forlì, vera e
propria roccaforte del centro sinistra in Regione, e in tanti altri comuni minori disseminati nelle tre province di Forlì – Cesena, Ravenna e Rimini.
Salvini perde le staffe: «Sfigati»
Come a Modena, anche a Forlì gli angoli della piazza hanno risuonato delle note di Bella Ciao intonate dai manifestanti che hanno sfilato in prossimità del municipio esponendo i più svariati striscioni. Il comizio di Salvini era in programma alle 21 nella piazza principale della città romagnola ma il maltempo ha imposto un cambio di location. Il titolare del Viminale ha incontrato i candidati delle liste romagnole di centro destra all’interno del palazzo comunale. Poco prima però si era affacciato dal balcone del Municipio per un breve comizio. Ed è qui che da una parte ha incassato il saluto dei sostenitori ma dall’altra una pioggia di fischi e contestazioni, mentre provava a intonare le note di “Romagna Mia”. «Prima gli italiani e prima la Romagna! Prima vengono gli italiani e poi viene del resto del mondo». Questo l’esordio davanti alla piazza divisa a metà, in un crescendo di toni continuo. In un passaggio il vicepremier sembra aver addirittura perso le staffe. «Se voi 50 sfigati volete che entrino in clandestini in questo Paese, pagateli voi», ha detto visibilmente alterato Matteo Salvini rivolgendosi alla folla.
foto pubblicata dall'attore Ascanio Celestini |
Un post piuttosto ironico è stato invece pubblicato su Facebook dall’attore Ascanio Celestini. Una foto della piazza ritratta sotto la pioggia negli attimi precedenti il comizio e il commento sulla scarsa affluenza. «E’ la prima volta che capito in una città dove Salvini sta per fare un comizio. Sono sfortunato mancano 10 minuti e la piazza è vuota. Peccato....».
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