A rilanciare la protesta oggi è stata l’Anpi. “È davvero incredibile”, si legge nel testo diffuso dall’Associazione nazionale partigiani guidata da Carla Nespolo, “che sia accaduto un fatto simile, che sia stato sferrato un colpo così pesante al diritto di asilo, all’accoglienza, all’integrazione. A un modello che ha portato ricchezza e convivenza civile a quelle comunità che hanno avuto la responsabilità e il coraggio di sperimentarlo. Questa legge, oltretutto, non risolve affatto il problema del controllo dell’immigrazione clandestina, bensì l’aggrava – come stanno denunciando in queste ore non pochi sindaci, anche del M5s – con un carico di lavoro per i Comuni insopportabile“. Il riferimento è alle critiche dell’Anci, Associazione nazionale comuni italiani, espresse dopo l’approvazione del decreto. “Non si può restare inerti“, conclude il testo. “Non ci si può rassegnare a questo declino, alle pratiche ignobili contro la vita e la dignità dei migranti cui dovremo assistere – ammonisce l’Anpi – Facciamo appello alle coscienze delle cittadine e dei cittadini: che l’indignazione sia permanente, che non manchi occasione di riempire piazze e strade per un’Italia autenticamente umana. . È ora di una straordinaria assunzione di responsabilità L’Anpi c’è e con lei tante associazioni che continuano nel loro quotidiano lavoro di stimolo sociale e costituzionale. L’umanità al potere! Adesso”.