“Il
fascismo si è presentato come l’antipartito, ha aperto le porte a
tutti i candidati, ha dato modo a una moltitudine incomposta di
coprire con una vernice di idealità politiche vaghe e nebulose lo
straripare selvaggio delle passioni, degli odii, dei desideri.
Il
fascismo è divenuto così un fatto di costume, si è identificato
con la psicologia antisociale di alcuni strati del popolo italiano,
non modificati ancora da una tradizione nuova, dalla scuola, dalla
convivenza in uno Stato bene ordinato e amministrato”.
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