A Ferragosto: commando di picchiatori ha assaltato un gruppo di migranti minorenni a Partinico, in provincia di Palermo... la ferita più grave sia stata inferta proprio da una donna con una pietra lanciata sulla testa di un giovane gambiano. A immortalarla sono le immagini delle telecamere che ricostruiscono anche come fosse presente un’arma da fuoco. In totale gli aggressori erano venti scesi da cinque automobili che inseguivano il pulmino del centro d’accoglienza Mediterranea che aveva prelevato i migranti dopo un festa organizzata in un lido sulla spiaggia di Trappeto, comune limitrofo a Partinico. “Fai scendere i ragazzi dal pulmino ché li ammazzo a uno a uno e te li riporto morti”, ha detto l’uomo che impugnava la pistola mentre altre due persone impugnavano mazze da baseball.
E tra di loro luridi malavitosi
Ai presunti picchiatori il sostituto procuratore Giorgia Spiri ha contestato
l’aggressione aggravata dall’odio razziale. Nelle perquisizioni hanno
trovato delle mazze da baseball identiche a quelle dei filmati mentre
non è stata trovata la pistola. “Tornatevene nel vostro paese di merda,
dovete morire”, avrebbero detto gli aggressori ai migranti. Secondo
l’edizione palermitana di Repubblica uno dei sospettati è un
pregiudicato sottoposto a sorveglianza speciale mentre sono anche loro
volti noti alle forze dell’ordine con precedenti per reati contro il
patrimonio, lesioni e spaccio di stupefacenti.
Nessun commento:
Posta un commento