domenica 26 agosto 2018

pc 26 agosto - Una bella pagina di antifascismo militante a Ravenna

Forza Nuova commemora Ettore Muti: proteste e striscioni della Rete antifascista
Domenica mattina la Rete Antifascista di Ravenna si è opposta alla commemorazione da parte dei neofascisti degli Arditi d’Italia e di Forza Nuova del gerarca fascista Ettore Muti davanti al cimitero monumentale della città, appendendo uno striscione contro il movimento di estrema destra. 
“Ci siamo ritrovati accerchiati da Polizia, Polizia Municipale, Carabinieri, Digos e Ros perché non riteniamo né giusto, né legittimo che avvengano tali manifestazioni esplicite di apologia di fascismo- commentano i membri della rete - Eravamo in tanti a cantare "Bella Ciao" mentre i forzanovisti gettavano nel canale una corona commemorativa di fronte a una lapide a Ettore Muti. 
La Rete Antifascista Ravennate invita tutti coloro che rifiutano questo clima di odio e chi lo perpetra, all’interno delle istituzioni e non, a far sentire la propria voce e la propria presenza, a scendere nelle piazze, a urlare a squarciagola il proprio pensiero. Non lasciamo spazio di azione a questi anacronistici tentativi di propaganda populista e spicciola". Nella notte, inoltre, sono comparsi in giro per la città alcuni manichini appesi a testa in giù ritraenti lo stesso Muti.“
una prima commento da un compagno di Ravenna. 

Compagni ciò che è successo in questi giorni a Ravenna, dimostra che rispondere con ogni mezzo necessario ai fascio populisti, razzisti....è necessario e possibile!...abbiamo vinto una battaglia in una piccola città...è possibile vincere la guerra, bisogna organizzarsi e combattere su tutti i fronti, considerando che ogni compagno deve dare quel che può a seconda delle proprie possibilità....ma deve dare tutto quel che può!...ogni vittoria non è mai e mai sarà merito del singolo ma frutto della lotta collettiva!....ora e sempre RESISTENZA...VIVA L'ANTIFASCISMO MILITANTE!...MORTE AI FASCIO POPULISTI E A TUTTI I RAZZISTI, CRIMINALI E SERVI DEI PADRONI!


dal corriere di Ravenna 26/08/2018

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