"La lettera di allarme del direttore
di Autostrade - scrive ancora L'Espresso - è la seconda di cinque scritte al
ministero tra il 6 febbraio e il 13 aprile 2018. In quella del 28 febbraio,
protocollata dalla società con il numero 5003, il manager è esplicito. 'Si fa
riferimento a quanto in oggetto', scrive Michele Donferri Mitelli, 'alla nostra
precedente corrispondenza e alle interlocuzioni intervenute presso il Comitato
tecnico amministrativo del Provveditorato alla presenza del vostro funzionario
Uit Genova nella seduta del 1.2.2018'. Quella del primo febbraio è la riunione
presieduta dal provveditore Ferrazza, alla presenza del rappresentante genovese
della Direzione generale per la vigilanza, l'ingegner Carmine Testa, capo del
Uit, l'Ufficio ispettivo territoriale". (Stralci dal comunicato
Adnkronos di oggi)
***
Stralci dal
Sole 24 Ore di oggi:
Nelle concessioni autostradali un tesoro da 32 miliardi di liquidità
Il Sole 24 Ore ha passato in rassegna i piani
finanziari delle concessionarie: il calcolo è incompleto perché basato solo su
una parte di convenzioni, quelle delle tratte autostradali più importanti per
traffico, chilometraggio o posizione. Sulla base previsionale dei singoli
piani, che hanno scadenze
diverse nel tempo e sono iniziati pure in anni diversi, il sistema autostrade produce miliardi di utili e ne regala altrettanti ai propri azionisti: in totale 19,7 miliardi ai quali vanno sommati gli 11,8 miliardi destinati a rimanere in cassa alla scadenza delle concessioni.
diverse nel tempo e sono iniziati pure in anni diversi, il sistema autostrade produce miliardi di utili e ne regala altrettanti ai propri azionisti: in totale 19,7 miliardi ai quali vanno sommati gli 11,8 miliardi destinati a rimanere in cassa alla scadenza delle concessioni.
Quanto rendono le principali concessioni autostradali
I rendimenti previsti per l'arco dei piani finanziari (Nota: Il canone di concessione è fissato per legge al 2,4% dei pedaggi per tutte le autostrade; (*) le manutenzioni vanno dal 2007 al 2011. Fonte: elaborazione il Sole 24 Ore su dati Mit)
I rendimenti previsti per l'arco dei piani finanziari (Nota: Il canone di concessione è fissato per legge al 2,4% dei pedaggi per tutte le autostrade; (*) le manutenzioni vanno dal 2007 al 2011. Fonte: elaborazione il Sole 24 Ore su dati Mit)
Atlantia della famiglia Benetton e dei tanti soci (dal
fondo di Singapore GIC) sale sul gradino più alto del podio, ma è tutta
l’industria delle concessioni a rivelarsi un sistema remunerativo. Come già
svelato due giorni fa, Aspi, la più grande concessionaria d’Italia con oltre
3mila chilometri, fa la parte del leone con 14 miliardi di dividendi (pagati e
previsti) e altri 9 di liquidità nel 2038: quando una concessione scade, in
teoria, deve essere restituita al concedente, ossia allo Stato. Le società
private che fino ad allora hanno gestito diventano scatole vuote, e dunque
quello che c’è dentro viene redistribuito ai soci.
"Il potere politico dello Stato moderno non è che un comitato che amministra gli affari comuni di tutta quanta la classe borghese"
Marx-Engels: Manifesto del Partito Comunista
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