Escono da questo
organismo: l’ingegnere Antonio Brencich – per questioni di opporrunità
si è dimesso nei giorni scorsi – e l’architetto Roberto Ferrazza, che
invece è stato defenestrato con l’accusa di aver firmato, nel febbraio
scorso, il via libera ai lavori di ristrutturazione del ponte in base al
piano presentato da Autostrade per l’Italia.
Al loro posto è stato nominato l’ex ingegnere capo del Servizio per le Informazioni e la Sicurezza Democratica (Sisde)
Alfredo Principio Mortellaro: una scelta discutibile, visto che non si
capisce perché introdurre in una commissione del genere una figura
proveniente da ambienti da sempre chiacchierati come gli “spioni di
Stato”.
Come se non bastassero le
perplessità riguardanti le sue passate esperienze lavorative, ci pensa
il dicastero sopra citato a complicare ulteriormente la situazione,
diramando una nota nella quale difinisce il Mortellaro in maniera
originale.
«Una figura professionale
di altissimo livello e con una esperienza trentennale alle spalle.
Peraltro, nell’ambito dei molteplici compiti isituzionali, ha anche
lavorato al collaudo di opere come il Terzo Valico» (il manifesto, sabato venticinque agosto, pagina sette, articolo a firma Mauro Ravarino).
Facciamo notare, al ministro Danilo Toninelli, che il collaudo di
un’opera si può effettuare soltanto nel momento in cui essa sia stata
completata: siccome non risulta che la linea ferroviaria ad alta
capacità Genova Fegino-Rivalta Scrivia sia stata interamente realizzata,
questa “medaglietta” è semplicemente un contributo alla fumosità delle
conoscenze sul personaggio e sui servigi da questi resi alla
collettività.
Bosio (Al), 26 agosto 2018
Stefano Ghio - Proletari Comunisti Alessandria/Genova
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