giovedì 9 novembre 2017

pc 9 novembre - RINVIATI A GIUDIZIO PER LA MANIFESTAZIONE A TARANTO CONTRO RENZI - MA TRASFORMEREMO IL PROCESSO IN PROCESSO A RENZI, AL GOVERNO, ALLO STATO

Fissato per il 5 aprile 2018 l'avvio del processo per i 15 compagni. lavoratori, lavoratrici per la manifestazione contro Renzi del 29 luglio 2016

Tra i 15 rinviati a giudizio, vi sono 6 dello Slai cobas per il sindacato di classe



Ribadiamo quello che abbiamo detto subito dopo l'arrivo delle denunce.
Noi non abbiamo nulla da cui "difenderci"! Trasformeremo il processo in un atto di accusa verso Renzi, il suo governo, il loro Stato, che era venuto a vantarsi di aver fatto "tanto per Taranto", ma che giustamente trovò la denuncia e la protesta degli operai Ilva, di tanti altri lavoratori, di donne dei quartieri inquinati, di giovani, dello Slai cobas sc che aveva chiamato quel giorno a manifestare uniti contro quella che era una provocazione e un ennesimo attacco per lavoratori e masse popolari di Taranto: 10 decreti, di cui l'ultimo fatto poco prima di venire a Taranto, solo per salvare i profitti dei vecchi e nuovi padroni dell'Ilva, mentre nessuna bonifica, nessuna difesa dei posti di lavoro e sicurezza all'Ilva. A Renzi, si aggiunsero i servi parlamentari, il "sempre in televisione" Pelillo, che vuole mantenere ben salda la sua poltrona in parlamento calpestando i diritti fondamentali di lavoro e salute; questi il 29 pensava di fare il gradasso tra la gente, ma ebbe la dovuta risposta.  
Questo processo deve trovare uniti i 15 denunciati, ma anche avere il sostegno concreto, politico di tutte le realtà sociali, tutti coloro che il 29 c'erano e anche di quelli che non c'erano.

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