«Abbiamo
a che fare con delinquenti, non persone in stato di bisogno. Con loro
non vogliamo avere nulla a che fare, non sono graditi alla città di
Ventimiglia. Ci sono delle regole e queste vanno rispettate». Parole e musica – si veda la newsletter di venerdì tre novembre della televisione privata ligure Primocanale
– di Enrico Ioculano, il sindaco democristiano dell’ultimo Comune
ligure prima della Francia, da qualche tempo alle prese con un continuo
afflusso di “persone in cammino” che tentano di oltrepassare il confine
per continuare il proprio viaggio verso la meta finale.
A
giustificare le parole dell’incipit dell’articolo, il primo cittadino
parla di un flusso, nelle ultime tre settimane, di sole persone liberate
dalle galere maghrebine, soprattutto quelle tunisine, grazie ad una
amnistia...
E poi, lui dovrebbe
essere abituato ad avere a che fare con delinquenti: non fosse altro che
perché Ventimiglia è stato uno dei Comuni liguri sciolto nel 2012,
all’epoca della giunta capitanata dal forzitaliota Gaetano Scullino, per
infiltrazioni mafiose...
Genova, 05 novembre 2017
IL SECOLO XIX IMPERIA
Ventimiglia, il sindaco: «I migranti vanno accolti, i delinquenti da cacciare»
Ventimiglia - «Siamo stanchi tutti. La città è logorata... ora sono arrivati i delinquenti. E non si può più attraversare una strada senza timore»... Ioculano, pugno sul tavolo, visibilmente alterato, rilancia: «Non servono manifestazioni sulle strade, ma atti concreti che garantiscano il blocco di determinati arrivi. Avevo chiesto l’intervento dell’esercito mesi fa, avevo avuto garanzie dal ministro Pinotti, ma poi non è arrivato». Il ministero della Difesa, a tal proposito spiega che l’invio dei militari viene attivato dopo una specifica richiesta del Viminale.Stretti nella mano i 34 provvedimenti "Daspo" già effettuati, il sindaco continua: «...Ventimiglia ha già dato a sufficienza». E si stupisce del fatto che nessuno abbia ancora provveduto a trasferire gli extracomunitari, tutti clandestini, che da mesi utilizzano il greto del Roia come casa...
...Ho firmato tutte le ordinanze possibili per sanare la situazione, compresa quella che vieta l'uso di alcol fra le primarie causa delle risse. Non ho paura: ma i provvedimenti non servono se poi non vengono fatti rispettare. Quando ho vietato la somministrazione dei pasti nessuno ha difeso la mia decisione, nemmeno quelli che ora scendono in piazza..."
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