martedì 7 novembre 2017

pc 7 novembre - DIFFONDERE TRA I LAVORATORI, I GIOVANI, LE MASSE POPOLARI, NEI MOVIMENTI DI LOTTA, IL FOGLIO DI PROLETARI COMUNISTI SULLA RIVOLUZIONE D'OTTOBRE

Dall'articolo: "la Rivoluzione d'Ottobre è immortale" Mao Tse Tung
....Celebrare l’anniversario della Rivoluzione d’Ottobre serve a ricordare la vittoria dei proletari sull’imperialismo, all’interno della storia del movimento operaio e comunista.
Sono la borghesia, gli imperialisti che dicono che non bisogna celebrare gli anniversari, perché vogliono cancellare dalla storia le loro sconfitte e le vittorie del proletariato.
Invece i comunisti, i proletari, devono guardare alle loro vittorie, perché queste continuano ad indicare la strada per vincere oggi.
La Rivoluzione d’Ottobre è oggi attuale quanto e più di prima, soprattutto se si guarda a che cosa essa è stata. L’immagine che più di tutte rende chiaro cosa è la rivoluzione d’Ottobre è quella di Lenin che con una scopa spazza via tutti i poteri della sua epoca.
Il concetto di spazzare via i padroni, il loro Stato e il loro governo è quello che abbiamo voluto porre a centro di questo anniversario perché riteniamo che questo sia oggi il compito principale di tutti coloro che vogliono cambiare lo stato di cose esistenti. Dobbiamo spazzare via i padroni per poter pensare di avere un futuro di lavoro, salario, servizi sociali, una vita decente....

Dall'articolo "I Soviet, il nuovo potere degli operai e dei contadini"
....La Rivoluzione d’Ottobre permise di instaurare il nuovo potere dei proletari, dei contadini, di quelle masse che fino allora erano state sfruttate, affamate, usate come carne da cannoni nella guerra. La Rivoluzione d’Ottobre dimostra che questo è possibile, non è un’utopia. Come dimostra che il potere proletario con un “tratto di penna”, da un giorno all’altro, può mettere fine a storiche ingiustizie, togliere ai padroni e dare ai lavoratori.
Le decisioni, i primi decreti del potere sovietico come sono attuali! Per esempio: la diminuzione degli stipendi ai funzionari; il salario minimo garantito; il blocco dei prezzi; l’istituzione di tribunali popolari, ecc. Questi “semplici” provvedimenti sembrano oggi impossibili perchè lo Stato, il governo è in mano a partiti, tutti, che fanno gli interessi della borghesia e di loro stessi; ma quanto sarebbero possibili se a decidere fossero anche in Italia gli organismi di lavoratori, delle masse popolari che con la rivoluzione, la guerra popolare - e non con le elezioni - rovesciano questo Stato e questi governi odiosi e costruiscono il loro potere, il potere socialista...

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