Le prossime scadenze verso il G7
- - iniziative contro i decreti Minniti/Orlando il
14 aprile a Catania, il 20 aprile a Palermo e a data da definire a Messina;
- - contestazione della presenza di Salvini ad Aci
Castello (CT) il 20 aprile;
- - assemblea delle donne contro Trump il 29 aprile
a Palermo;
- - 1 maggio a Lentini per l'autonomia dei territori
contro le discariche.
- - Si lavorerà per una assemblea in preparazione
delle contestazioni al G7 da svolgersi a Napoli alla fine di aprile.
- - L'assemblea sostiene, inoltre, l'iniziativa del
22 aprile a Siracusa contro le morti sul lavoro.
Inoltre sono state individuate
altre scadenze, cui aggiungere maggiore dettaglio:
- - una manifestazione regionale antirazzista;
- - manifestazione contro Frontex il 18 aprile;
- - iniziative del 25 aprile;
- - Iniziativa contro il G7 a Taormina il 13 maggio
indetta dall'assemblea contro il G7 svoltasi a CT giorno 1 aprile.
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REPORT ASSEMBLEA SOCIALE CONTRO
IL G7 DI TAORMINA
Domenica 2 aprile si è svolta a
Messina l'Assemblea sociale contro il G7. L'iniziativa era stata proposta dalla
delegazione messinese nel corso dei lavori dei tavoli tematici della due giorni
internazionale contro il G7 svoltasi a Palermo nel mese di febbraio e faceva
seguito all'assemblea
degli studenti contro il G7svoltasi il giorno prima a Catania.
degli studenti contro il G7svoltasi il giorno prima a Catania.
L'incontro a tema aveva
l'obiettivo di approfondire le rivendicazioni inerenti i temi sociali (casa,
lavoro, migranti, sanità, istruzione) al fine di elaborare una piattaforma
globale alternativa all'agenda politica del vertice. L'incontro, che si è
svolto in due sessioni (mattutina e pomeridiana) e ha visto la presenza di
oltre cinquanta compagni di varie città della Sicilia con circa 20 interventi
di realtà sociali, sindacali e politiche, è stato estremamente proficuo e ricco
nell'individuazione di piste di lavoro. Se nelle politiche neo-liberiste sono
stati lette le ragioni del progressivo svuotamento del sistema di garanzie e
diritti che hanno difeso i lavoratori e gran parte della popolazione negli
ultimi decenni, è emersa la necessità di una battaglia vasta, complessa e di
massa per la rivendicazione di un sistema di diritti, non vincolati alla
crescita economica, che ricostruiscano quelle difesa e che lo facciano su scala
globale. Da questo punto di vista è apparso necessario individuare un percorso
che porti nella due giorni di contestazione al G7 le realtà sociali
conflittuali che agiscono sul territorio, costruendo le basi dell'agibilità
politica perché questo possa avvenire.
Il tema dell'autonomia dei
territori è stato al centro di vari interventi, che hanno sottolineato la
necessità che tale autonomia si espliciti nella difesa della dimensione
ambientale e sociale dalle imposizioni esterne (grandi opere devastanti,
turismo predatorio, espropriazione dei beni comuni).
Allo stesso modo, è emersa la
necessità di costruire una mobilitazione politica e sociale contro il destino
di piattaforma logistica e sentinella dell'Europa che si va delineando per una
Sicilia sempre più occupata da basi militari e hotspot per migranti.
Particolare attenzione è stata posta alle modalità di gestione delle strutture
finalizzate alla guerra ai migranti perché attraverso queste passa anche un
meccanismo di cooptazione di parte del mondo dell'associazionismo che di questo
fenomeno si occupa.
Parecchi interventi hanno
espresso la necessità che le azioni messe in campo dai movimenti siano
svincolate da esigenze di tipo elettoralistico e si prefiggano l'obiettivo di
pensare ad una dimensione comune oltre la scadenza del G7. Allo stesso modo,
seppur con sfumature diverse, generale è stato l'attacco alla UE e ka necessità
di indagare le novità (tutte sotto traccia) che questo vertice porterà in
relazione alla vittoria di Trump e della Brexit.
Una parte dell'assemblea è stata
dedicata alla definizione della logistica per la due giorni contro il G7.
Il 27 si manifesterà a Giardini.
Sono in corso le trattative con la Questura di Messina e, sebbene ci siano
ancora degli ostacoli, ci sono le condizioni per raggiungere questo obiettivo.
Si sta lavorando, inoltre, per un controvertice di approfondimento nella
giornata del 26 maggio a Giardini.
Nei prossimi giorni il Comitato
messinese depositerà la comunicazione con l'indicazione di un percorso che
attraversi tutto il centro abitato di Giardini e che, di fatto, si svolge tra
la zona rossa terrestre e quella marina. E' già stato comunicato che non
potrebbe essere accettato un divieto che spinga fuori dall'area di
Giardini/Taormina il movimento.
D'altronde, le nuove norme in via
di definizione e la loro sperimentazione in vivo in occasione della
manifestazione contro i Trattati UE del 25 marzo ci dicono che bisognerà avere
particolare cura nella definizione dei dettagli relativi all'arrivo dei
manifestanti sul luogo della manifestazione. Si sta pensando alla costituzione
di un vero e proprio gruppo di “osservatori democratici” che facciano da
testimoni a garanzia del diritto di manifestare. Un qualcosa di simile a ciò
che avviene nelle zone di guerra, a testimonianza che il G7 si sta dando come
mera occupazione militare.
L'assemblea ha fatto il punto
sulle scadenze di movimento verso il G7.
In particolare sono stati assunti
i seguenti appuntamenti:
iniziative contro i decreti
Minniti/Orlando il 14 aprile a Catania, il 20 aprile a Palermo e a data da
definire a Messina;
contestazione della presenza di
Salvini ad Aci Castello (CT) il 20 aprile;
assemblea delle donne contro
Trump il 29 aprile a Palermo;
1 maggio a Lentini per
l'autonomia dei territori contro le discariche.
Si lavorerà per una assemblea in
preparazione delle contestazioni al G7 da svolgersi a Napoli alla fine di
aprile.
L'assemblea sostiene, inoltre,
l'iniziativa del 22 aprile a Siracusa contro le morti sul lavoro.
Inoltre sono state individuate
altre scadenze, cui aggiungere maggiore dettaglio:
una manifestazione regionale
antirazzista;
manifestazione contro Frontex il
18 aprile;
iniziative del 25 aprile;
Iniziativa contro il G7 a
Taormina il 13 maggio indetta dall'assemblea contro il G7 svotasi a CT giorno 1
aprile.
Dell'assemblea di giorno 1 aprile
che ha lanciato una 3 giorni di controvertice dal 26 al 28 maggio è stata
accolta con favore la decisione di non indicare altri luoghi di iniziative che
non siano Giardini dalle 12 del 27 maggio e l'indizione della manifestazione
davanti al Cara di Mineo per giorno 28.
Non è stata accolta l'indizione
di una conferenza stampa a Giardini il 26 maggio perché in quella data sarà già
in corso il controvertice.
L'assemblea chiede, infine,
all'Amministrazione comunale di Messina di non partecipare all'organizzazione
del Concerto dell'Orchestra dell Scala di Milano per il G7 e agli orchestrali
di non prestarsi a così subalterna prestazione professionale.
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