L’assemblea di
ieri si è espressa contro la costruzione di un’opera giudicata senza se e
senza ma “inutile” e ha rilanciato sulle assemblee che vengono
organizzate quotidianamente al presidio No Tap di San Basilio. Questa
mattina, infatti, centinaia di persone si sono ritrovate davanti al
cantiere per bloccarne l’accesso con sassi ed elettrodomestici. Sono
state costruire delle barricate come nei giorni scorsi,
che hanno impedito, insieme alla presenza fisica di tanti e tante,
l'avanzamento dei lavori. Oggi, inoltre, il presidio è stato raggiunto
da una delegazione del movimento No Tav in solidarietà con il Salento in
lotta contro l’ennesima opera inutile del nostro paese.
Come
dimostra l’inchiesta pubblicata da L’Espresso dietro la costruzione del
Gasdotto Tap si nascondono diversi interessi loschi di aziende private
che hanno già ricevuto diversi finanziamenti pubblici. L’opera è
considerata di interesse strategico dai Governi Monti, Letta e Renzi e
perciò al di sopra di qualsiasi parere territoriale, dalla Regione ai
Comuni dove dovrebbe sorgere il gasdotto.
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