Una delegazione dello Slai COBAS SC di Taranto ha partecipato sabato a
Bari all'assemblea "Ammin abbasc u gsett", in preparazione di una tre
giorni che contesti la riunione dei ministri economici delle 7 maggiori
potenze imperialiste, in programma a Bari tra l'11 e il 13 maggio
prossimi.
L'assemblea era prevista inizialmente su due giorni e
articolata in diversi tavoli: Economia: conflitto capitale-lavoro; -
Imperialismo e immigrazione; - Lotte territoriali e anticapitalismo; -
Studenti: tra alternanza scuola-lavoro e sfruttamento; - Capitalismo:
una conseguenza del patriarcato;.
Per effetto dello sviluppo della
lotta No TAP e alla luce della partecipazione, il programma è stato
ridotto al solo giorno di sabato, per permettere la partecipazione
collettiva a Lecce la domenica, e la discussione si è sviluppata in
un'unica sessione collettiva, salvo due finestre separate per studenti e
le compagne.
La discussione ha segnato l'unità sulla
scelta di campo antimperialista e sull'impegno a dare una risposta
comune al vertice per portare in piazza le lotte dei lavoratori,
precari, disoccupati, dei territori devastati e attaccati dai grandi
progetti, dei migranti che fuggono da guerre, miseria e persecuzioni.
Una
risposta, insomma, di tutti quelli che pagano il prezzo delle politiche
che ministri in arrivo a Bari impongono e inaspriscono giorno per
giorno; azioni che non li lascino indisturbati e presentino loro il
conto, senza accettare limitazioni al diritto di manifestare.
Ma il dibattito ha segnato anche le differenze, e dal nostro punto di vista anche parecchia confusione,
che
esistono a proposito dell'imperialismo e la sua crisi, delle lotte
sociali e le loro prospettive, dei progetti politici e forme organizzate
da mettere in campo, dello stesso ruolo di fabbrica, lavoro e
lavoratori nella società in generale e nelle nostre realtà in
particolare.
Concluso il dibattito, si è ragionato
sulle proposte di programma di mobilitazione, che sono poi state
presentate nell'assemblea finale. Le proposte prevedono:
-
giovedì 11 al mattino, una conferenza stampa di "benvenuto" in piazza,
dove tutte le forze mobilitate presentino le loro ragioni per contestare
il vertice e nel pomeriggio momento di discussione su precaretà,
lavoro/nonlavoro
- venerdì 12 al mattino iniziative diffuse in vari posti della città e nel pomeriggio asseblea su lotte dei territori e migranti
- sabato 13 sciopero sociale con manifestazione.
All'assemblea
finale sono intervenuti anche un compagno di "terra Rossa" che ha
aggiornato sulla situazione della lotta NO TAP e il Centro Sociale
Insurgencia di Napoli, unica presenza da fuori regione, che ha
presentato l'iniziativa della Festa dell'orgoglio meridionale e migrante
in programma nel santuario leghista di Pontida il 22 aprile.
Noi,
oltre a partecipare alla discussione, abbiamo portato materiali e
chiamato a unirsi alla campagna nazionale di solidarietà contro la
raffica repressiva di processi e condanne che colpisce i compagni a
Taranto e alle campagne internazionali per la liberazione dei lavoratori
della Maruti Suzuki condannati all'ergastolo in India con la falsa
accusa di omicidio, e del prof. GN Saibaba e altri 4 compagni anche loro
condannati, sempre in India, al carcere a vita per false accuse di
attività illegali.
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