Migliaia
di persone hanno partecipato oggi alla manifestazione contro Salvini e
i suoi seguaci che si radunavano in piazza Solferino, con la partecipazione,
annunciata all'ultimo, di Casapound che ha deciso di partecipare all'ennesima
pagliacciata di Salvini e i suoi.
i suoi seguaci che si radunavano in piazza Solferino, con la partecipazione,
annunciata all'ultimo, di Casapound che ha deciso di partecipare all'ennesima
pagliacciata di Salvini e i suoi.
Se Salvini
negli ultimi mesi sta ricevendo in ogni dove dure contestazioni,
lasciando intravedere un nervosismo malcelato per l'ostilità
lasciando intravedere un nervosismo malcelato per l'ostilità
che
incontra in ogni città, oggi Torino non poteva essere da meno.
Così
all'appuntamento indetto in piazza Castello, grande è stata la
partecipazione da parte degli antirazzisti torinesi, pronti a dimostrare
a
Salvini che neanche a Torino è gradito. Ingente sin da subito le
forze di polizia distribuite a grande quantità nelle vie del centro,
a
chiudere tutte le vie che avrebbero portato alla piazza dove i leghisti
si erano dati appuntamento.
A
comporre il corteo, studenti, precari, l'ANPI di Torino,
sindacati di
base, notav e migranti, così come moltissime
persone contrarie alle idee
razziste e xenofobe della Lega
e dei suoi amici. Il corteo partito da
piazza Castello e diretto
in direzione piazza Solferino, ha incontrato
lungo il cammino
lo sbarramento di polizia che ha deciso di caricare i
manifestanti
decisi a proseguire. Le violenti cariche nei confronti dei
giovanissimi
in prima fila, denotano il comportamento criminale deciso
dalla questura di Torino verso chi dimostra il proprio dissenso
nelle
strade. Le cariche hanno portato a diversi feriti e al fermo
di almeno 8 persone.
Tra le persone, anche un ragazzo colpito
alla testa con un manganello e
ferito in modo grave, per cui è
risultato necessario il soccorso di
un'ambulanza,
trattenuta in piazza Castello per circa un'ora prima che
la
polizia la autorizzasse a partire. Un altro aspetto che la dice
lunga
sulla gestione della Questura torinese e sull'omissione
di soccorso dei
feriti.
Dopo la prima carica, il
corteo ha proseguito determinato
per le vie del centro, reclamando
inoltre la liberazione
dei ragazzi fermati. Un secondo attacco dell
polizia
è giunto con lancio di lacrimogeni, per cercare di
disperdere
ulteriormente i manifestanti che invece
hanno proseguito in corteo,
ricompattandosi poco dopo.
Il corteo ha quindi proseguito per le vie del
centro completamente
militarizzate, passando anche dal mercato di Porta
Palazzo,
trovando la solidarietà dei migranti verso gli antirazzisti
presenti in piazza.
Intanto nella
piazza dove si sono radunati i seguaci di Salvini e di CasaPound
(il
quale ha dovuto ricorrere a uno o due pullman partiti da città limitrofe
per riempire la piazza), circa 500,
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