Trivella di Venaria, il tribunale condanna i No Tav
Questa mattina il Tribunale di Torino ha emesso condanna di 3 mesi di carcere
più risarcimento delle spese processuali per 25 dei 27 imputati No Tav accusati
di violenza privata.
Stiamo parlando dell’inverno 2010, stagione di sondaggi in Valle e nella
cintura torinese che, come ricorderete, mise in difficoltà la controporte
che riuscì a portare a termine solo una piccola parte dei sondaggi, molti
dei quali in maniera non corretta.
Durante quell’inverno il movimento No Tav si organizzò in maniera
dinamica e ogni qualvolta arrivava la segnalazione di una trivella e di
uno spostamento massiccio di polizia ecco che centinaia di persone
accorrevano sul luogo, a qualsiasi ora del giorno e della notte.
I fatti in questione riguardano il presidio permanente di Venaria che
durò diversi giorni, che costrinse gli operai a smontare in fretta e furia
il cantiere i cui lavori vennero rallentati per tutta la durata da una grande
partecipazione di No Tav e abitanti di Venaria.
Il presidio ci permise di informare la popolazione di questa periferia
cittadina rispetto le conseguenze del passaggio dell’Alta Velocità tra le
loro case e scoprimmo in tale occasione quanto poco era stato comunicato
da chi in questi casi avrebbe dovuto informare la popolazione interessata
al progetto.
Il processo ha giudicato per la precisione i fatti del 26 gennaio, un blocco
fatto da centinaia di persone dopo un’assemblea in mezzo al prato ancora
coperto dalla neve.
Nonostante si perpetui il tentativo da parte della procura e del tribunale di
riscrivere la storia, noi quei giorni ce li ricordiamo ricchi di assemblee,
incontri, cene e momenti di socialità.
Una stagione di lotta che mise molto in difficoltà la controparte e che ci
vide lottare senza fare mai un passo indietro.
Solidarietà ai condannati No Tav!
da notav.info
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